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la mostra fotografica LEONARDO SCIASCIA E LA FOTOGRAFIA - a Racalmuto (AG) dal 19 settembre 2020 al 20 febbraio 2021
Recensione del vernissage Occhi Iocundi. Immagini contemporanee per Jacopone presso Space MaTer Gallery il 5 settembre 2020
Ci sono dei luoghi che pur avendoli costantemente di fronte, ormai non vediamo più: non sappiamo dire se sono belli o brutti e, di fatto, quel poco che conosciamo di essi è quello che abbiamo sempre saputo in un superficiale nozionismo. A volte lo stesso criterio investe anche le persone come, in questo caso, la figura di Jacopone da Todi. Personalità decisiva e centrale nel panorama letterale europeo, egli è stato per secoli vittima di una certa noncuranza collettiva prevalentemente focalizzata sull’aspetto godibile e romanzato della sua vita, evitando accuratamente di oltrepassare tale patina. Il progetto Iubel Festival mirato a restituire il giusto spessore alla figura di Jacopone da Todi, pone l’accento sulla portata espressiva delle sue opere come riflesso di un’interiorità densa di spiritualità e riverberi emotivi. Attraverso le Laudi possiamo infatti cogliere le vibrazioni ed i tormenti del Frate e del suo “essere” umano.
Add a commentE’ scomparso Germano Celant all’età di ottanta anni ha causa del coronavirus se è andato un grande studioso e Critico d’Arte e Curatore padre dell’arte povera che ha influenzato l’arte contemporanea di riflesso anche Napoli il suo linguaggio artistico grazie anche a Lucio Amelio e Marcello Rumma è indimenticabile la mostra fatta nel 1980 all’Arsenale di Amalfi, e nel contempo la famosa intervista fatta dallo stesso Amelio. Vorrei ricordare le mostre da me viste al Museo Madre quella dedicata a Lucio Amelio e l’altra dedicata a Marcello Rumma lo scorso anno da queste due mostre da altre che ho visto ho condotto una mia ricerca sull’Arte Povera, io penso che la letteratura da consultare è essenzialmente di due tipi: da un lato si hanno i cataloghi le mostre curate da Germano Celant, che nel 1967 ha riunito, in base a un’affinità di forme e presupposti, il lavoro di diversi artisti piemontesi e romani sotto l’etichetta ufficiale di “Arte Povera”, seguendone e coordinandone da quel momento l’attività espositiva e critica, proseguite entrambe anche dopo lo scioglimento del gruppo nel 1971.
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#iorestoacasa con l’Arte L’artista Roberto Di Costanzo riparte dal Bello con i suoi corsi online di ritratto
Nella sua residenza nel cuore di Monteverde Vecchio, con un affaccio mozzafiato nel verde, l’artista Roberto Di Costanzo ha ricreato un vero e proprio Atelier, continuando la sua missione artistica di diffusione di arte e bellezza, in questo particolare momento, necessariamente a distanza.
Momentaneamente sospese le attività nell’Atelier di Via Giulia 111, dove sono rimaste esposte le opere dedicate all’architettura, il maestro ha deciso di impegnare la sua quarantena in corsi online di ritratto, che vedono la partecipazione di un variegato pubblico internazionale, proveniente da tutta Europa, affinchè in questo momento di “fermo”, di riflessione, le persone possano avvicinarsi alla tecnica del ritratto, anche a distanza.
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