Lavoro con il Teatro Ragazzi da oltre 25 anni, sia all’interno degli istituti scolastici che al di fuori di essi, in teatri o altre realtà che offrono il laboratorio teatrale come occasione di crescita da innumerevoli punti di vista.
Alcuni dei bambini o adolescenti partecipano ai miei laboratori solo per una stagione; altri per alcuni anni; altri ancora, una volta raggiunta la maggiore età, intraprendono percorsi universitari o accademici per fare dell’arte scenica la propria professione. Ma non sono la maggioranza. In ogni caso, ho sempre avuto chiaro fin dal mio primo incarico in questo ambito, che il Teatro Ragazzi è una magnifica occasione per crescere nella maniera più armoniosa possibile; il teatro migliora gli aspetti relazionali, linguistici comunicativi; aumenta l’empatia, stimolando a essere persone migliori; opera su funzioni esecutive importantissime quali la memoria, l’attenzione, la concentrazione, il problem solving; implementa la collaborazione con tutti, facendo in modo che ciascuno si senta parte di un gruppo che coopera per un obiettivo comune; e potrei andare avanti.
Spesso vengo a conoscenza di magnifiche esperienze condotte da miei colleghi, che hanno suscitato nei loro giovani allievi l’amore per il teatro (e di conseguenza per l’arte, la musica, la letteratura, la bellezza) tirando fuori da essi talenti che non sapevano di avere; aumentando l’autostima e la costruzione di autentici rapporti che durano nel tempo.
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