Giovedì, 18 Aprile 2024
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Recensione di Anime trasparenti di Daniele Bresciani. Il romanzo è edito da Garzanti una delle più antiche e prestigiose case editrici italiane che annovera tra i suoi narratori numerosi autori italiani e stranieri.

 

L’ispettore Miranda sa che le regole sono fatte per essere infrante. Per questo, quando gli viene chiesto di archiviare tre casi senza avviare alcuna indagine, non ci sta. Ma Miranda ha imparato con l’esperienza che, in ogni cosa, esistono legami invisibili. Questa volta, però, non è del tutto sincero, nemmeno con sé stesso. Perché c’è qualcosa di molto personale che lo spinge a indagare oltre e a far fare gli straordinari al suo intuito: conosceva Gloria, la donna che è stata investita. La conosceva talmente bene da aver avuto una relazione con lei. Talmente bene da coprire un’attività illegale, seppur svolta a fini umanitari. Da anni, infatti, Gloria gestiva la Casa dei cento bambini, un asilo gratuito per i figli di famiglie costrette a vivere nell’ombra, senza permesso di soggiorno, di genitori sfruttati per svolgere lavori umili e spesso massacranti. Un’isola felice in un paese non sempre accogliente. Miranda deve capire che cosa è successo.

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Celebrazione e ricordo della vita dell’appenninista Daniele Nardi

 

Martedì 25 febbraio alle ore 19:00 si è svolta la presentazione del libro La via perfetta di Daniele Nardi Nanga Parbat: sperone Mummery, presso il Nuovo Teatro Orione a Roma.

L’evento è stato condotto dal direttore artistico del teatro Carlo Oldani il quale ha intervistato la giornalista e autrice del libro Alessandra Carati. Tra una domanda e l’altra gli attori Igor Petrotto e Laura Adriani hanno letto passi salienti del libro.

“Daniele Nardi era convinto che, rispetto al raggiungere la vetta ad ogni costo, contasse molto di più il modo in cui si sale la montagna. Cercava lo stile e l’etica della scalata. Una ricerca che lo ha condotto al Nanga Parbat, dove ha intrecciato il suo destino con lo Sperone Mummery. Era inevitabile: quella era la risposta di Daniele”

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I libri tra cui scegliere

 

Sono i libri a sceglierci? O siamo noi che li scegliamo? In ogni libro c’è un pezzetto di noi stessi, un qualcosa che ci richiama quindi si potrebbe dire che un po’ sono loro a sceglierci. Però se noi non li apriamo, non li sfogliamo non possiamo sentire se il libro è giusto o sbagliato per noi. Non c’è quindi la giusta risposta però qui potrete trovare otto libri da cui essere richiamati oppure no. Una piccola cernita fatta con cura tra cui selezionare il libro adatto a voi. Sono tante le novità in libreria e se siete indecisi proseguite nella lettura, potrete sfogliare libri di narrativa, saggi thriller ecc. e scegliere quello giusto per voi e i vostri cari.

 

Ecco la nostra selezione:

 

Narrativa

 

Il sogno della crisalide di Vanessa Montfort, Feltrinelli

Durante un volo intercontinentale tra New York e Madrid, due donne si conoscono. Sono sedute una accanto all'altra e sono entrambe a un punto di svolta, tradite da quella che credevano fosse la propria ragione di vita. Patricia è una ex giornalista in crisi, Greta invece non vedeva un tramonto da quattordici anni. Ha vissuto in un convento, isolata da tutto, finché è successo qualcosa che l'ha costretta ad andarsene, e ora si scopre fragile e impreparata davanti a tanta libertà. Racchiuse nel bozzolo protettivo dell'aereo che scivola silenzioso sopra l'oceano, le due donne si raccontano: le passioni, le sfide, la spinta alla ribellione, la sofferenza e la fatica di ricostruirsi. E poi la difficoltà di essere donna, figlia, madre, amante, amica, di conciliare lavoro e vita privata, obblighi e pulsioni. Ha inizio così un processo di cambiamento che le aiuterà a rimettere a fuoco ciò che davvero vogliono e a spiccare il volo. Perché anche la crisalide, per trasformarsi in farfalla, deve prima sognare le sue ali.

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Recensione di Momenti della prosa italiana dal Tre all’Ottocento… lectio magistralis su Giovanni Verga al Teatro Eliseo il 17 febbraio 2020

Con la terza ed ultima tappa del ciclo di appuntamenti sulla prosa italiana, aventi luogo al Teatro Eliseo, il noto linguista Luca Serianni ci traghetta nelle opere di Giovanni Verga dopo un ricco percorso iniziato dal Trecento Italiano. Tre momenti importanti nell’evoluzione della lingua e della letteratura italiana sono stati sviscerati con la consueta competenza, eleganza e ironia da parte di Serianni. Dopo il primo appuntamento dedicato al Decameron di Boccaccio, lo scorso incontro di gennaio era stato dedicato al “primo romanzo moderno” italiano: I Promessi sposi.

E’ stato affrontato il rapporto tra la prima stesura in assoluto intitolata Fermo e Lucia e le edizioni successive dei Promessi sposi. Particolare spazio è stato riservato al ruolo del narratore onnisciente che interviene con distacco ed ironia nelle vicende narrate. La trattazione dei Promessi sposi si è rivelato un presupposto necessario per la comprensione del rinnovamento delle forme del romanzo e della novella ad opera di Verga alla fine dell’Ottocento. L’analisi della prosa di Verga è incentrata sulla novella Rosso Malpelo che appartiene alla raccolta Vita dei Campi.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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