I libri in cui rifugiarsi
La pandemia si fa ancora sentire e sono sempre più le regioni o le zone rosse e di conseguenza sono sempre di più le persone con una maggiore quantità di tempo libero. Se vi chiedete cosa si può fare con questa maggiore quantità di tempo libero, è semplice, si può leggere! Può essere l’occasione per leggeri quei libri da tempo sul comodino o per iniziare un nuovo libro che vi incuriosisce. Le novità letterarie sono tante e valide c’è solo l’imbarazzo della scelta. Trovare rifugio in un buon libro è il modo migliore per scacciare le paure di questa intensa seconda ondata di pandemia. Allora cosa aspettate? Leggete!
Ecco la nostra selezione:
Narrativa
Prima persona singolare di Haruki Murakami, Einaudi
Murakami Haruki è da solo in viaggio nel nord del Giappone quando decide di fermarsi per la notte in un ryōkan, le tipiche locande di montagna giapponesi. Ad accoglierlo un locandiere vecchissimo e di poche parole e un gatto che appare altrettanto decrepito. Ma che importa, il posto è accogliente e poi non c'è altro disponibile nei dintorni: anzi, Murakami decide di approfittare del bagno termale per rilassarsi. Ed è lí, tra i vapori dell'acqua calda, che entra una scimmia: «Buonasera», dice la scimmia, «vuole che le lavi la schiena?» La scimmia ha imparato a parlare dal suo antico padrone, un professore di Shinagawa, un quartiere di Tōkyō, ama ascoltare Bruckner e ha una vita molto interessante alle spalle. La racconterà al nostro narratore poco dopo, in camera, mentre si bevono una Sapporo come due vecchi amici che, complice la notte, aprono il loro cuore intorno al tema dei temi: l'amore, l'amore romantico e quello erotico, la solitudine e il suo opposto, il desiderio e ciò che significa nella vita degli esseri viventi.
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