Venerdì, 29 Marzo 2024
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Romanzo di un naufragio: un tragedia ricostruita con delicata e profonda precisione

Recensione del libro Romanzo di un naufragio. Costa Concordia: Una storia vera di Pablo Trincia, Einaudi.

 

“Se c'è una storia in cui sembra che il destino si sia divertito a giocare con le vite, chiudere i cerchi e disegnare simmetrie e convergenze, è proprio questa.

Quella della nave Costa Concordia, naufragata nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012 sulle coste dell'isola del Giglio.”

 

Cosa è successo  veramente la sera del 13 gennaio 2012? Sono state fatte indagini processi, sono stati trovati e condannati colpevoli ma chi fossero quelle persone sulla Concordia chi fosse il fantomatico capitano e perché abbia agito così ancora non lo abbiamo capito.

Pablo Trincia ripercorre gli avvenimenti di quella sera e attraverso le interviste ad alcuni protagonisti della storia che gentilmente si sono prestati e ci fa rivivere puntualmente e con delicatezza quei brutti momenti. Momenti indimenticabili che resteranno sempre indelebili nella nostra mente e soprattutto nella mente di chi quelle vicende le ha vissute.

Un secolo esatto dopo l'affondamento del Titanic, la punta di diamante della flotta di Costa Crociere percorre il Mediterraneo in senso antiorario. A bordo, piú di quattromila persone di 64 nazionalità diverse. Ci sono coppie in viaggio di nozze, famiglie riunite per una ricorrenza, persino un gruppo di parrucchieri che deve partecipare a un reality. E oltre mille membri dell'equipaggio, molti dei quali provenienti da Paesi poveri e lontani. La sera del 13 gennaio 2012 – quella in cui la Concordia urta degli scogli vicino all'isola del Giglio, finendo sotto gli occhi del mondo intero – ha segnato le esistenze di tutti loro. Da grande narratore, Pablo Trincia racconta lo splendore del divertimento a bordo e il trauma dell'impatto, lo smarrimento e la lotta per la sopravvivenza. Conflitti e alleanze generati da una tragedia ricostruita attraverso testimonianze uniche, come quella dei sommozzatori che si sono addentrati nei vani spettrali della nave, trovando un universo sommerso di valigie, scarpe, lenzuola, corpi. Come quella degli abitanti del Giglio, che hanno visto una folla di disperati riversarsi sul loro piccolo molo e, per accoglierla, hanno aperto senza esitazione le porte delle proprie case.

L’autore narra le vicende della Costa Concordia partendo da un casuale ritrovamento di un salvagente da parte di un uomo che ha vissuto la tragedia. Un espediente per iniziare il racconto della tragica vicenda del 13 gennaio 2012.  Ma non ricostruisce semplicemente il terribile evento, ne raccoglie le testimonianze e così  facendo ci fa conoscere le vite dei passeggeri, dell’equipaggio, degli abitanti del Giglio e dei sommozzatori. Fa vedere come quella nave per alcuni fosse un faro di speranza, o il coronamento di una vita trascorsa insieme, il festeggiamento di 50 anni di vita e una pausa dalle difficoltà quotidiane. C’era  ad esempio Alexander Udhayakumar che da un paesino indiano era riuscito a farsi assumere dalla Costa Crociere, vitto e alloggio garantiti, uno stipendio con cui aiutare la famiglia a casa; la famiglia di Misano Adriatico che può finalmente avere qualche giorno di pausa dai pensieri quotidiani e tanti altri.  Nei primi capitoli Trincia ci fa  quindi conoscere i personaggi che popolano la nave, i passeggeri  e  il personale a bordo della Concordia. Proseguendo poi nella lettura possiamo leggere e rivivere i drammatici momenti, passo dopo passo dal punto di vista dei differenti protagonisti.

Si è tanto parlato in quel periodo delle vicende e delle colpe del capitano Schettino ma riviverle tra le pagine del romanzo ha un sapore completamente differente. Rende ancora più umane le vittime, sembra di poterle vedere mentre la nave si piega sempre di più, il pavimento è scivoloso e bisogna appoggiarsi alle pareti per non ricadere in mare.  Pablo Trincia riesce a rendere la tensione di quei momenti, a descrivere e farci vivere le vicende senza metterci nulla di suo, lasciando al lettore il proprio spazio di riflessione.

Sapevamo già delle bugie fatte comunicare dal Comandante su quale fosse la reale situazione della Concordia ma continua a restare incomprensibile il ritardo voluto inspiegabilmente dal capitano che ad un certo punto fa fare dietro front e fa uscire dalle scialuppe i passeggeri. Tale decisione ha procurato minuti di ritardo che avrebbero potuto salvare delle vite e perché i suoi sottoposti hanno esitato tanto a contraddirlo? Certo c’è una gerarchia da rispettare e il comandante è il capo supremo sulla sua nave ma un piccolo atto di ribellione forse avrebbe salvato delle vite!

Questi sono interrogativi a cui non troveremo forse mai risposta ma Romanzo di un naufragio ci permette di capire meglio cosa è successo quel fatidico giorno.

 

Pablo Trincia

è scrittore e autore televisivo. Con Einaudi ha pubblicato Veleno (2019), un grande successo come libro e come podcast; dalla stessa storia è stata tratta una docuserie prodotta da Amazon Prime Video, e Romanzo di un naufragio. Costa Concordia: una storia vera (2022). La vicenda della Costa Concordia è raccontata anche in un podcast di Chora Media per Spotify dal titolo Il dito di Dio. Voci dalla Concordia.

 

Debora Fusco

30 gennaio 2022

 

Informazioni

Romanzo di un naufragio.Costa Concordia: una storia vera.

Di Pablo Trincia

Einaudi

Pag. 256

Cartcaeo €17,50

E-book  € 9,99

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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