Giovedì, 16 Maggio 2024
$ £

OPEN Indipendent Hip Hop: KLANDESKILLZ & FRIENDS al teatro Golden

Recensione dello spettacolo Klandeskillz in scena al Teatro Golden mercoledì 16 marzo 2016

Nell’epoca collocata subito dopo il grande ripensamento novecentesco della danza, determinato da figure illustri come Isadora Duncan, si può considerare una pratica coreutica di origine popolare e afroamericana come l’Hip Hop, forma d’arte alla stregua del balletto classico e della danza contemporanea? E ancora, gli esponenti e protagonisti di questa danza sentono la necessità di uscire fuori dal loro mondo ‘street’, a tratti autoreferenziale, per entrare nei teatri e proporre al grande pubblico e non solo ai loro compagni di crew, una rappresentazione degna di essere considerata spettacolo artistico? 

 

Non c’è dato sapere se i Klandeskillz nell’organizzare il nuovo appuntamento con “OPEN Indipendent Hip Hop” al teatro Golden, abbiano pensato a tutto questo, tuttavia il loro pubblico era quasi interamente composto da chi, almeno in apparenza, appartiene al loro stesso mondo.

Telefoni accesi, urla da stadio, piercing e felpe con il logo della crew d’appartenenza è stato il mood della platea colorata che ha accompagnato a suon di incitamenti vocali e battiti di mani i gruppi di ballerini che si sono susseguiti sul palco. I Colors (Roma), Gli Effetti Collaterali (Gorizia), gli Ordinary Dancers e i Tree-boo Dancers (Napoli) hanno proposto uno spettacolo poliedrico e vivace, riuscendo a incarnare a pieno lo spirito della rassegna che si propone di ospitare le produzioni indipendenti di alcune delle più interessanti realtà italiane nel panorama della street dance. Il progetto ha riunito la danza alla musica live e alle sperimentazioni sonore, il tutto impreziosito dall’intervento del performer francese Kapelà, uno dei principali esponenti del circuito della street dance europea e nuovo vincitore del celebre contest Juste Debout nella sezione House Dance. Uno spettacolo piacevole che non si vede spesso, dinamico e multiforme, divertente. 

Con la speranza di riuscire a veder distaccarsi questo tipo di danza da contesti troppo di nicchia e autoreferenziali e con il desiderio di poter vedere ancor più formazione e più tecnica di base ‘ortodossa’ in questi ballerini emergenti, ci auguriamo che se deve esserci spettacolo che sia di tipo artistico, perché da tempo anche queste performance innovative sono in grado di regalarci questo tipo di esperienza estetica.  

 

Greta Giammarioli

18 marzo 2016

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter per scoprire gli sconti sugli spettacoli teatrali riservati ai nostri lettori