Martedì, 14 Maggio 2024
$ £

 

Il giorno 8 luglio, all’interno della articolata presentazione della stagione teatrale 2023 2024 del  ‘Giovanni da Udine’ , la direttrice artistica  della sezione musica e danza, Fiorenza Cedolins ha illustrato gli spettacoli previsti a partire da ottobre.

La signora Cedolins, soprano acclamatissimo in tutto il mondo ed ancora in carriera, ha descritto con passione e competenza una   rassegna raffinata, che ha saputo plasmare con professionalità ed un entusiasmo che ha trasmesso al pubblico che ha gremito la  grande sala del teatro.

Il programma è decisamente articolato e ricco di motivi di interesse.

Per il dettaglio si rimanda a : https://www.teatroudine.it/, ma la stagione merita sicuramente delle sottolineature.

L’apertura è affidata, il 6 ottobre, alla Dresden Philarmonic , diretta da Krizstof  Urbanski, con la presenza preziosa di  Julia Hagen, giovane violoncellista di grande talento , che eseguirà il ‘Concerto per violoncello ed orchestra n 1 in La minore op 33’ di Camille Saint- Saens, elemento centrale di una serata che prevederà anche un omaggio al compositore di colonne sonore Wojciech Kilar e l’esecuzione della Sinfonia n 4 di Cajkovskij.

Add a comment

In ogni uomo abita una nostalgia dell'infinito, un senso di separazione, un desiderio di completezza che lo spinge a cercare un senso alla propria esistenza. Il compito dell’essere umano è dare alla luce se stesso, cercando dentro all’Inferno - che molto spesso è da lui edificato - barlumi di Paradiso: nel respiro leggero della poesia, nella magnificenza dell'arte, nelle scoperte della scienza”. 

 

Voglio partire da questa sinossi, legata al primo spettacolo che presenteremo, per presentare  questa quattordicesima edizione, che vede ancora una volta grandissimi protagonisti del teatro e della cultura arrivare in cima al monte. 

 

Un’edizione che si prefigge il desiderio di scandagliare gli sguardi di vari autori e dei loro personaggi. Partiamo con Simone Cristicchi, che attraverso la musica ci porta a guardare con gli occhi di Dante; sarà poi Maria Paiato, una delle grandi interpreti della prosa italiana,  nel 150° dalla morte di Alessandro Manzoni, a farci guardare con il nuovo sguardo dell’Innominato in quel passaggio bellissimo dei Promessi Sposi, in quella notte in cui per il protagonista del capitolo lo sguardo su Lucia cambia.

Come cambia poi lo sguardo sui più fragili, sui malati, ce lo fa scoprire, attraverso la comicità Giacomo Poretti, amico del festival e notissimo comico italiano insieme ad Aldo e Giovanni, con Chiedimi se sono di turno, fortunatissimo spettacolo che, dopo aver girato l’Italia, arriva per la prima volta a Varese.

Add a comment

Radure. Spazi culturali lungo la Via Francigena del Sud si conferma come proposta culturale d’eccellenza per promuovere il territorio e rilanciarne l’immagine, attraverso la commistione tra le arti dello spettacolo dal vivo, le identità dei luoghi e la partecipazione attiva delle realtà operanti in questi splendidi Comuni. 

Dal 23 giugno al 20 agosto 2023, un ricco calendario di appuntamenti a cura dei Comuni di Priverno (capofila), Sermoneta, Norma, Cori, Maenza, Segni e Carpineto Romano segnerà i luoghi della cultura attraversati dal cammino spirituale della Via Francigena del Sud.

Primo festival di valorizzazione del patrimonio culturale del sistema territoriale dei Monti Lepini, la quinta edizione di Radure si sviluppa grazie al contributo della Regione Lazio e nell’ambito del progetto integrato Invasioni Creative di ATCL – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, in collaborazione con la Compagnia dei Lepini. Ideato da ATCL nel 2016 e sperimentato nell'area dei Castelli Romani nel 2016/2017, "Invasioni Creative" mira a sviluppare strategie di progettazione partecipata, che consentano alle pratiche artistiche di essere parte integrante del processo di sviluppo attraverso la creazione ed il consolidamento di comunità di pratica territoriali. Nell’ambito di questa cornice progettuale, dal 2018 ATCL grazie alla collaborazione della Compagnia dei Lepini, promuove percorsi internazionali di formazione destinati alla comunità artistica e agli operatori culturali dei Monti Lepini, grazie ai finanziamenti del programma Erasmus+. 

Add a comment

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter per scoprire gli sconti sugli spettacoli teatrali riservati ai nostri lettori