Venerdì, 26 Aprile 2024
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La Collezione Marchini: arte, politica e storia di famiglia

Recensione della mostra Una storia nell’arte. I Marchini tra impegno e passione dal 18 gennaio al 22 aprile 2022 presso Accademia Nazionale di San Luca, Palazzo Carpegna, Roma

 

Istruttiva e stimolante la mostra ospitata all’interno della prestigiosa Accademia di San Luca, a Palazzo Carpegna: istruttiva perché offre al grande pubblico l’occasione di scoprire l’affascinante figura di Alvaro Marchini; stimolante perché la collezione d’arte da lui principiata, parte della quale è qui esposta, vanta nomi davvero notevoli: basti citare Magritte, Braque, Picasso, Balla, De Chirico.

Alvaro Marchini, la cui famiglia si occupava di costruzioni ed era dichiaratamente antifascista, fu al comando di una formazione partigiana a Monterotondo - nome di battaglia Andrea - e responsabile della stampa clandestina de l’Unità oltre che di ulteriore materiale comunista. Fregiato con la Medaglia d’argento della Resistenza, finita la guerra Alvaro Marchini fonda una società immobiliare insieme al fratello Alfio: con essa acquista un palazzo in costruzione lungo via delle Botteghe Oscure. Una volta terminato sarà da questi donato al Partito Comunista Italiano, divenendone per moltissimi anni la celebre sede. La militanza politica non è, però, l’unico interesse di Marchini: per un breve periodo diviene presidente dell’AS Roma mentre, appassionato d’arte, qualche anno prima ha fondato la Galleria Nuova Pesa in via Frattina. 

 

La mostra Una storia nell’arte. I Marchini tra impegno e passione, curata da Fabio Benzi, Arnaldo Colasanti, Flavia Matitti, Italo Tomassoni e coordinata da Gianni Dessì presenta una selezione di più di centotrenta opere: testimonianza visibile dello slancio con cui Alvaro ha gestito la galleria, supportato dalle figlie Simona – che diventerà nota attrice – e Carla oltre che della rete di rapporti di autentica amicizia intessuta con artisti e intellettuali quali Renato Guttuso, Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia, Carlo Levi. Considerato ciò e gli spazi di Palazzo Capena, il percorso espositivo  anche non può che essere il più variegato possibile: si parte dalla Galleria Accademica al terzo piano, suddivisa in 6 sezioni che raccolgono opere di Giacomo Balla, Georges Braque, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Filippo De Pisis, René Magritte, Pablo Picasso, Giacomo Manzù, Mirko, Giorgio Morandi, Fausto Pirandello, Francesco Trombadori, si snoda lungo la rampa elicoidale dove una serie di fotografie e documenti racconta le imprese umane, politiche e imprenditoriali di famiglia. All’interno del Salone d’Onore al primo piano, 3 notevoli nuclei: disegni di Scipione, uno studio preparatorio per la Crocifissione di Guttuso, disegni di Ernst Ludwig Kirchner, Otto Dix e George Grosz, opere rappresentative dell’attività della galleria firmate da Renato Guttuso, Carlo Levi, Alberto Ziveri, Renzo Vespignani, Titina Maselli, Alberto Gianquinto, Piero Guccione, Gianluigi Mattia e Franco Mulas. Al pian terreno, infine, i lavori di Carla Accardi, Andrea Aquilanti, Nobuyoshi Araki, Bizhan Bassiri, Sigfrido Martin Begué, Enrico Castellani, Fabrizio Corneli, Gino De Dominicis, Daniela De Lorenzo, Stefano Di Stasio, Marilù Eustachio, Pietro Fortuna, Alberto Garutti, Giuliano Giuliani, Rebecca Horn, Paolo Icaro, Jannis Kounellis, Mimmo Jodice, Felice Levini, H.H. Lim, Fabio Mauri, Gerhard Merz, Flavio Micheli, Hidetoshi Nagasawa, Shirin Neshat, Roberto Pietrosanti, Vettor Pisani, Alfredo Pirri, Annie Ratti, Mariano Rossano, Andrea Santarlasci, Toti Scialoja e Michele Zaza.

Gli amanti dell’arte avranno l’imbarazzo della scelta circa il dove posare gli occhi, specie considerando alcune opere esposte perennemente all’interno dell’Accademia di San Luca: come i calchi di Canova e Thorvaldsen o il Putto reggifestone considerato l’unico affresco di Raffaello che è possibile osservare da vicino. Con l’augurio che questa mostra rappresenti un ulteriore passo in avanti verso la giusta e meritata valorizzazione di un luogo importante e significativo come questo. 

 

Cristian Pandolfino

30 gennaio 2022

 

Immagine

René Magritte

La science des rêves

1950

olio su tela, 50,5 x 55 cm

Credits Gaia Schiavinotto

Collezione privata

© RENÉ MAGRITTE, by SIAE 2021

 

 

Informazioni

Accademia Nazionale di San Luca, Palazzo Carpegna, piazza dell’Accademia di San Luca 77 – Roma

Una storia nell’arte. I Marchini tra impegno e passione

Curatori: Fabio Benzi, Arnaldo Colasanti, Flavia Matitti, Italo Tomassoni, con il coordinamento di Gianni Dessì e l’allestimento di Francesco Cellini e Gianni Dessì.

Apertura al pubblico: 18 gennaio 2022 – 22 aprile 2022

Chiuso la domenica e il lunedì

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.

Prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. secondo il calendario delle visite accompagnate

martedì e giovedì – visite accompagnate alle ore 10.00, 12.00, 14.00, 16.00 

mercoledì e venerdì – visite accompagnate alle ore 14.00 e 16.00

sabato – visite accompagnate alle ore 11.00, 13.00, 15.00, 17.00

Norme di accesso: l’accesso è regolamentato nel rispetto delle norme di prevenzione del contagio disposte dalla legge. Per accedere è necessario esibire la Certificazione verde Covid-19 rafforzata (Super Green Pass) in formato analogico o digitale e l’utilizzo di mascherina. È prevista la misurazione della temperatura con termoscanner e non sarà ammesso l’accesso nel caso venisse rilevata una temperatura uguale o superiore a 37.5.

Informazioni: www.accademiasanluca.eu; tel. 06 6798848 - 06 6798850 selezionando l’interno della portineria

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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