Martedì, 21 Gennaio 2025
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Recensione dello spettacolo Tre modi per non morire, in scena al teatro Argentina dal 8 al 19 gennaio 2025

 

Intensa prova di Toni Servillo che si cimenta in un reading dai toni accesi e sferzanti, da Parigi all'inferno, fino all'antica Grecia.

Egli interpreta l'omonimo scritto di Giuseppe Montesano, noto scrittore e vincitore del premio Campiello, che in quest'opera intreccia poesia e filosofia partendo dalle voci di Charles Baudelaire e di Dante Alighieri e dall'esempio dei Greci.

Servillo cavalca i versi del “poeta maledetto” francese, ci racconta il pensiero civile, profondo e umano del “dandy dai guanti rosa”, con ritmo andante e passione emotiva. Arriva inevitabilmente a invettive contro gli uomini contemporanei, contro la nostra società, frivola, corrotta, vacua, uniformata al brutto e ai potenti acclamati dagli ignoranti. Accecata. Attacca il capitalismo digitale e non solo. “Tutti ballano come scimmie commerciali.”

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Recensione di  ‘Fantozzi. Una tragedia’ con la regia di Davide Livermore al  Teatro ‘Giovanni da Udine’ 

 

‘Fantozzi. Una tragedia’ è lavoro teatrale complesso, che con grande merito il Teatro ‘Giovanni da Udine’ propone al suo pubblico

Un team di quattro autori (Gianni Fantoni, Davide Livermore, Andrea Porcheddu, Carlo Sciaccaluga) lavora, con passione e cuore, sui testi di Paolo Villaggio e mette in scena la storia di un eroe  melanconico, vittima dei nostri tempi  e degli stereotipi.

Impresa certamente titanica: doveva confrontarsi con i film, popolarissimi e sempre in rete; con le trasmissioni televisive; con  il  ricordo ancora vivace e perennemente divisorio del grande comico; con lo stile asciutto e caustico dei libri, motore originario di tutte le produzioni.

La  prima sensazione che si respira è grande stima, rispetto ed attenzione nei confronti dell’autore: un autentico omaggio, mai una speculazione furba od una impresa meramente commerciale.

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Recensione di   ‘Niente come sembra’ all’Auditorium La Fratta di San Daniele del Friuli il 16 gennaio 2025

 

Ad Udine da tanti anni opera con successo l’Accademia d’Arte drammatica Nico Pepe.

Istituzione gloriosa, dalla quale sono usciti tanti talenti che si sono fatti strada brillantemente nel mondo dello spettacolo.

Molto positivo che l’Ert abbia inserito nella sua programmazione 2024-25 un lavoro  realizzato dagli allievi-attori, che consente ai giovani talenti di toccare con mano i tempi e le caratteristiche di una tournée; il contatto con un pubblico vero, senza filtri e con molte aspettative; conoscere la tensione di un debutto ogni sera davanti a persone diverse.

Insomma un qualcosa che risulti molto diverso dagli spettacoli-saggio di fine anno della scuola.

Diciamo subito che gli attori sono tutti molto bravi.

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Recensione dello spettacolo “Parenti terribili” in scena al Teatro Quirino di Roma dal 14 al 19 gennaio 2025

 

È considerata una delle più famose e meglio rappresentative opere della drammaturgia di Jean Cocteau: Les Parents Terribles è più di una commedia, è una lente di ingrandimento sulle malattie che affliggono l’animo umano, su quelle dinamiche disfunzionali che spesso e volentieri si mettono in atto consciamente e inconsciamente nelle relazioni con gli altri e con sé stessi. Meccaniche che poi sono le stesse che muovono la società odierna, per cui si può ben affermare che il racconto di questi parenti terribili altro non vuole che evidenziarne i malesseri, sempre più radicati e intriseci.

Tutto parte da una famiglia come tante, che vive in una casa come tante in una città come tante: Yvonne è una madre non più giovane che ha trascurato il marito Georges per riporre tutte le proprie attenzioni sul figlio Michel, ormai ventiduenne, con cui ha sviluppato un rapporto più che morboso e ossessivo. Dal canto suo, Georges cerca di sentirsi ancora uomo e trova un po’ di conforto sentimentale in una relazione extraconiugale. Muove le fila del carrozzone la zia Léonie, rimasta in famiglia proprio per tenere vicino a sé il suo amato Georges. A scombussolare questo fragile status quo, sarà l’arrivo di Madeleine, la ragazza di cui Michel è innamorato.  

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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