Recensione dello spettacolo A Mirror – Uno spettacolo falso e NON autorizzato in scena al Teatro Sala Umberto di Roma dal 19 al 30 marzo 2025
La grande caratteristica del teatro è che lo spettatore sia sempre capace di distinguere la realtà dalla finzione. Cosa accadrebbe se questa distinzione, apparentemente netta, divenisse sempre più sfocata e lo spettatore fosse coinvolto in un gioco di specchi che lo costringesse a riflettere su ciò che sta realmente accadendo? È esattamente questa la forza di A Mirror, il testo di Sam Holcroft che approda al Teatro Sala Umberto con una produzione italiana che riesce a sfruttare con straordinaria efficacia il dispositivo del teatro-nel-teatro. Questo spettacolo non si guarda ma si vive.
A partire dall’ingresso in sala, l’atmosfera che accoglie lo spettatore non è quella di una convenzionale rappresentazione: l’arco con veli e fiori e il Giuramento di Fedeltà degli Sposi e altri dettagli sparsi per il teatro fanno credere, almeno per un momento, di trovarsi a una vera celebrazione. Quando si è in sala, gli ospiti-spettatori prendono posto tra sposi e celebranti che si assicurano che tutti siano pronti per la funzione. È un matrimonio o uno spettacolo teatrale quello a cui ci si appresta a partecipare? Solo gradualmente si rivela la verità: ciò che sembra essere un evento privato è una messa in scena clandestina, un escamotage narrativo che permette agli artisti di aggirare la censura di un regime oppressivo. E in questa recita, lo spettatore diventa un complice involontario della ribellione artistica che si sta consumando sotto i propri occhi. La finzione teatrale diventa così un atto di resistenza, e il pubblico, man mano che si va avanti con lo spettacolo, si interrogherà sul potere della censura e sulla responsabilità di chi vi assiste in silenzio.
Add a comment