Recensione di ‘Nabucco’ Giuseppe Verdi, in scena a Trieste dal 22 al 30 marzo 2024
Il Verdi di Trieste, in questa Stagione Lirica e di Balletto decisamente non scontata, propone un titolo di grande presa: Nabucco.
Un successo annunciato, come testimonia il fatto che da settimane il teatro è sostanzialmente esaurito.
Il cast è di grande impatto: la regia di Giancarlo Del Monaco, le scene ed i costumi di William Orlandi, la direzione di Daniel Oren, le voci di Burdenko, della Siri, di Ventre.
Diciamo subito che l’esito, a giudicare dagli applausi, è stato trionfale.
In realtà , a nostro parere, sullo spettacolo vanno fatte molte considerazioni e non tutte positive.
La premessa è che l’impressione ricevuta è che queste grandi personalità più che lavorare insieme all’allestimento, vi abbiano partecipato contemporaneamente.
Sono mancati, ci pare, il coinvolgimento, la narrazione ed anche la platea ha dato la sensazione che l’ammirazione per la prova fornita abbia avuto il sopravvento sul reale coinvolgimento emozionale.
A riprova che non bastano i migliori ingredienti per un buon piatto: ci vuole anche la giusta ricetta e deve essere ben realizzata.
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