Sabato, 27 Luglio 2024
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Recensione di Pagliacci di Ruggero Leoncavallo in scena alla fortezza di Salonicco il 14 luglio 2024

 

Nel cortile della Fortezza di Salonicco, un luogo di grande suggestione che domina l’intera città, è stato allestito uno spettacolo lirico importante: ‘Pagliacci’ di Ruggero Leoncavallo.

Si è trattato di un grosso sforzo, con lunghi periodi di prove, peraltro in condizioni  climatiche non fra le più adatte al canto, ma il risultato è stato decisamente molto interessante, sia dal punto di vista musicale che scenico.

La regia di Athanasios Kolalas era in perfetta sintonia con il luogo. Un gruppo di attori girovaghi arriva  con un furgone- teatrino mobile in una piazza di un paesino. Forse potrebbe anche essere Salonicco alla fine degli anni  Cinquanta . Lì si consuma la vicenda di un amore clandestino, che sfocerà in tragedia.

Il tutto in un atmosfera , bene illuminata da Sarandos Zourdos, più neorealistica che verista, osservazione che viene da fare anche ad alcuni passaggi musicali, particolarmente inclini alla passionalità, alla tragedia  vissuta in forma collettiva. Quasi che l’assassinio di Nedda sia stato una sorta di rito sacrificale condiviso.

D’altro canto siamo nella patria della tragedia e nessun luogo al mondo sdoganerebbe più di questo una simile scelta, peraltro non fuori luogo.

L’attenzione al particolare è preziosa. 

Alla volta diventa citazione coltissima, verrebbe da dire per pochi.

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Recensione di Turandot di Giacomo Puccini in scena al Castello di San Giusto a  Trieste dal 10 al 13 luglio 2024

 

 

Il teatro Verdi di Trieste ha messo in scena ‘Turandot’ al Castello di San Giusto, uno  dei luoghi simbolo della città, che ospitò grandi allestimenti d’opera   negli anni Quaranta e Cinquanta e che finalmente  riapre il suo cortile per un grande spettacolo lirico.

Il titolo è certamente amatissimo dal pubblico triestino che ha affollato il Cortile delle Milizie del castello, nonostante sulla carta si trattasse di una ripresa dell’allestimento andato in scena al chiuso nel 2023, che oltretutto era un aggiustamento dello spettacolo del 2019.

Diciamo subito che la scelta si è dimostrata vincente, grazie al talento sontuoso del regista.

Davide Garattini Raimondi, coadiuvato da  Anna Aiello, che ancora una volta ci lascia incantati. Tutto funziona, anche se il palcoscenico è più piccolo, anche se le proiezioni sono su un telo che non prende tutto il fondale, anche  se la struttura montata fa tanto Vasco Rossi in tour.

Ma nulla è cosi perché l’operazione della Fondazione del Teatro Verdi poggia su passione  e magia, su talento e competenza.

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Recensione delle prima mondiale della versione italiana di ‘Falso Tradimento’ in scena a Sassari

 

Sassari ha inaugurato  la sua stagione con  ‘Falso Tradimento’, titolo quanto mai interessante di Marco Tutino, andato in scena in prima mondiale nella versione italiana..

Diciamo subito che i pareri su questo lavoro riescono ad essere unanimemente positivi, ma  profondamente differenti uno dall’altro. Un po’ su tutto.

Non solo: questa recensione si riferisce alla prova generale e quindi in qualche modo ad uno spettacolo senza una grande affluenza di pubblico, che da un lato può essere un pregio per quel che riguarda la tensione, ma certamente  un limite per ciò che concerne la carica umana che la presenza in sala riesce sempre a dare.

Partiamo dalla partitura: si tratta, come dicevamo, della  prima mondiale della versione italiana di ‘Falscher Verrat’, andato in scena nel 2018 nel Teatro di Kiel per commemorare l’ammutinamento dei marinai del Kaiserliche Marine , che si era consumato, un secolo prima, nel porto della città .

Autore del testo italiano è lo stesso Marco Tutino, che ha seguito prove ed allestimento.

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Recensione a ‘Il Giocatore’ di Cherubini al Piccolo Opera Festival

 

Il Piccolo Opera  Festival è giunto alla diciassettesima edizione, sotto la guida di  Gabriele Ribis, baritono in carriera  che in questo caso veste in modo più che adeguato il ruolo di direttore artistico.

Una rassegna che coinvolge più nazioni, che attira pubblico, lo testimonia la serata di cui stiamo scrivendo, dall’Austria e dalla Slovenia e che punta a mettere  in risalto realtà suggestive e poco note, o non quanto meriterebbero, del territorio giuliano.

Proposta coraggiosa, stimolante, che certamente merita sostegno ed attenzioni.

Il cartellone di quest’anno, fra i numerosi spettacoli, prevede gli allestimenti di ‘Le Villi’ di Puccini e di ‘Il Giocatore’ di Cherubini, del quale parliamo in questa recensione.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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