In sogno era una sfera bianca, personale dell'artista siciliano, presso Ceravento dal 15 giugno al 9 agosto
L'evoluzione del rapporto tra uomo e natura, sempre più fragile e precario, protagonista di In sogno era una sfera bianca, mostra personale dell'artista siciliano Giuseppe Vassallo. Ad ospitarla, dal 15 giugno, sarà Ceravento, area di condivisione dell'arte. Si tratta della prima mostra di Vassallo nella galleria pescarese, dopo il solo show dal titolo L’ora blu, esposto alla Fiera Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea - Roma Arte in Nuvola, dal 24 al 26 novembre 2023.
L'evento inaugurale è sabato 15 giugno, alle ore 17:00, alla presenza dell'artista. Poi la mostra sarà visitabile dal martedì al giovedì dalle 17:00 alle 19:00 e il venerdì e sabato su appuntamento. Con la personale di Vassallo - il testo critico è di Miriam Di Francesco - si rinnova la collaborazione tra galleria e artista con una produzione inedita del pittore siciliano che approfondisce la ricerca di paesaggio e figura già avviata l’anno precedente.
In sogno era una sfera bianca sancisce l’evoluzione del rapporto tra uomo e natura sempre più fragile e precario. Il paesaggio siciliano tipico delle opere di Vassallo si fa lunare, mentre i soggetti ritratti diventano abitanti dell’antica Arcadia che, secondo antiche fonti letterarie, sarebbero arrivati prima della Luna (intorno al 5.600 a. C.) e provenienti dalle regioni più remote del pianeta. L'Arcadia, da sempre modello di una terra idealizzata, assume nella poetica di Vassallo il paradigma estetico-filosofico di un’intima interconnessione perduta. In quest’ultima serie pittorica, se i volti e corpi rappresentati rimangono contemporanei, il paesaggio che prima nasceva da una base reale fotografica si trasforma in onirico, depotenziato della sua funzione di finestra sul mondo e ridotto a fondale di superficie. La figura risulta così tormentata, in tensione tra desiderio di armonia con la natura e il timore di alienazione.
La mostra include, oltre alla serie di dipinti ad olio su tela di medio e piccolo formato, una selezione di fotografie scattate dall’artista e posizionate lungo il percorso espositivo a mo’ di schermi bidimensionali. L’allestimento è pensato per essere fruito dal pubblico come un’esplorazione interspaziale tra mondi ed epoche differenti, tra familiarità e disorientamento, e collocate come sospese in assenza di gravità.
"L’eco di un’ultima risacca riverbera come un eterno Si bemolle - afferma Giuseppe Vassallo - in un paesaggio che si fa stanza. Come neo pre-seleni, le figure verranno sorprese da un nuovo satellite (forse lo stesso fruitore) nell’atto di un dialogo muto col proprio habitat. Un nuovo tentativo di ridefinizione del genere bucolico di questo mezzo: la pittura, antica, tanto quanto l’uomo e la sua prepotente esistenza".
Giuseppe Vassallo nasce a Palermo nel 1990, città in cui vive e lavora. Nel 2015 si diploma in Progettazione dei sistemi espositivi e museali, nel 2018 si specializza in Grafica d’Arte all’Accademia di Belle Arti di Palermo. Dopo i primi studi di scultura, la pittura diviene il linguaggio d’elezione servendosi dei suoi scatti fotografici come bozzetti preparatori per la costruzione delle immagini. La poetica è incentrata sul rapporto uomo-natura, i temi classici combinati a elementi della contemporaneità fanno della sua pratica pittorica una ricerca di sintesi armonica. Le prime mostre sono a Palermo, successivamente espone in Toscana nel 2017 presso la Galleria Susanna Orlando di Pietrasanta (LU) con Paesaggio dentro, curata da Pietro Gaglianò. Nel 2018 partecipa al progetto Residenza + Mostra, a cura di Virginia Glorioso presso l’Istituto Italiano di Cultura di Budapest, in collaborazione con la Várfok Galérie. Nel 2019 partecipa a The Others Art Fair con la Galleria Susanna Orlando. La prima personale è nel 2022 a Milano con Luce Privata presso Mieru Mieru (2022), a cura di Ilaria Introzzi. L’anno successivo partecipa alla bipersonale Lunatico / Lunare alla Galleria Patricia Armocida, a cura di Ilaria Introzzi. A novembre 2023, Giuseppe Vassallo è presentato con il solo show, L’ora blu, alla Fiera Internazionale di Arte Contemporanea - Roma Arte in Nuvola dalla Galleria Ceravento di Pescara. Tra i Premi e riconoscimenti si segnalano la partecipazione al Premio Mestre di Pittura 2020 - 2021 alla Fondazione Musei Civici di Venezia e l’annessione e la partecipazione al catalogo Premio Combat Prize 2019, Sillabe casa editrice. Nel 2023 è tra i vincitori del IX Premio internazionale di pittura Giuseppe Sciuti.
Ceravento è un innovativo spazio di condivisione arte ideato da Loris Maccarone. Da sempre amante e fruitore di mostre, eventi e fiere d’arte, Maccarone, con la nuova struttura, ha portato a compimento il suo progetto di realizzare uno spazio indipendente dove poter ospitare eventi artistici e workshop. Uno spazio per la città, per la creatività. Un contenitore di idee e di progetti. La sua ambizione è quella di poter creare progetti artistici che nascano e prendano forma dal coinvolgimento degli artisti stessi in una condivisione di idee e visioni.
redazione
17 giugno 2024
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