Venerdì, 29 Marzo 2024
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Bisbigliata Creatura: la messa a nudo delle fragilità umane

"Bisbigliata Creatura" è la performance di danza, vincitrice del Premio InDivenire 2019, e andata in scena a chiusura dello stesso Festival nella serata del 30 gennaio 2023. La creazione evocativa di Mariella Celia è stata una vera esperienza per gli occhi e per l'anima. La scena è stata presentata in un'atmosfera avvolgente, con luci a neon e fari arancioni, che hanno fatto intravedere corpi in movimento al di là di un telo trasparente, che privava l'occhio dello spettatore di una visuale nitida. La musica onirica e l'improvvisa caduta del telo, ha dato spazio alla comparsa di un corpo riverso a terra, nudo (dai colori carne del costume), inerme, con le mani avvolte in guantoni da pugile, così come recita la poesia "La bambina pugile" di Chandra Livia Candiani a cui la coreografia si è ispirata, avvolto nel fumo e cosparso dalla creta; nella mente emerge immediatamente un ricordo, quel momento magico, viscerale del distacco del feto dal grembo materno, e proiettato in un mondo nuovo e sconosciuto.

Una scena piena di pathos, in cui il corpo della danzatrice in scena si duplica con l'entrata della seconda performer Cinzia Sità. Le due "creature", con movimenti incerti, disarticolati e in continuo disequilibrio tentano di ergersi sulle proprie gambe per cercare una stabilità.  Il raggiungimento di quest'ultima non è sufficiente, poiché le due performer vengono avvolte musicalmente da un mondo sconosciuto, pieno di caos, traffico e clacson assordanti, si disorientano, spaventano e intimoriscono, cercano di affrontare il mondo circostante esplorando lo spazio con movimenti a tratti dinamicamente fluidi, improvvisati o titubanti.

Una mano è la chiave di volta, quella che dà coraggio e speranza; il tocco di una danzatrice sulla spalla dell'altra, l'accorgersi di essere in due, i loro sguardi penetranti di meraviglia e conforto offrono al pubblico una speranza: insieme si è più forti, si possono affrontare le fragilità dell'essere umano e il mondo circostante.

Questo spettacolo, a tratti indugiante sul susseguirsi delle scene, è una potente riflessione sull'alienazione contemporanea e sulla speranza che nasce dalla cooperazione per superare le più intime fragilità.

 


Alessia Fortuna

1 febbraio 2023

 

informazioni

Foto di Alessandro Borgis, Fabio Bartoccioni, Luca Del Pia


Ideazione e Regia: Mariella Celia
Coreografia, ricerca drammaturgica del movimento: Mariella Celia in collaborazione con Cinzia Sità
Interpreti: Mariella Celia, Cinzia Sità
Suono: Gianluca Misiti
Trucco/Assistente di scena: Francesca Innocenzi
Costumi: Mariella Celia in collaborazione con Francesca Innocenzi
Disegno luci: Francesco Tasselli
Produzione: Associazione Sosta Palmizi
Con il sostegno di: Vera Stasi (Tuscania), Teatro Azione e Carrozzerie N.O.T (Roma), ALDES (Lucca), Teatri Sospesi (Salerno), Cittadella dei giovani Aosta
Spettacolo vincitore del Premio inDivenire Danza 2019
Produzione: Sosta Palmizi


 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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