Venerdì, 19 Aprile 2024
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La ragazza con le parole in tasca: Inno alla caparbietà di Anna Dalton

Recensione del libro La ragazza con le parole in tasca di Anna Dalton. Il romanzo è edito da Garzanti una delle più antiche e prestigiose case editrici italiane che annovera tra i suoi narratori numerosi autori italiani e stranieri


Dopo il grande successo dello scorso anno Anna Dalton torna in libreria con La ragazza con le parole in tasca, il seguito sulle avventure di Andrea Doyle. Sullo sfondo della magica Venezia l’autrice racconta dell’importanza dell’amicizia, dell’amore, delle proprie radici e soprattutto dei desideri a cui non bisogna mai rinunciare.

Andrea è sempre più vicina al suo sogno. Il secondo anno al Longjoy College, una delle scuole di giornalismo più prestigiose al mondo, sta per iniziare e non riesce ancora a credere di aver avuto una simile opportunità. Eppure, quando varca la soglia dell’antico edificio lasciandosi alle spalle i canali e le calli di Venezia, capisce che per lei sarà ancora più dura. Per lei che è lì solo grazie a una borsa di studio che deve mantenere a tutti i costi.

Per lei così impacciata e introversa. Per lei che è cresciuta con i libri come unici compagni. Ma ora non è più sola ad affrontare la vita del college, perché è entrata a far parte di uno strambo gruppo di amici: la cinica Marilyn, il dolce Andre, l’irrefrenabile Uno e, soprattutto, il misterioso Joker, che l’ha conquistata al primo sguardo. Ma non sempre è sufficiente. Andrea è bravissima nello studio, meno a difendersi dagli attacchi di chi ha intuito il suo talento e vuole metterle i bastoni tra le ruote. Perché solo il primo del corso avrà le occasioni migliori. Una competizione che Andrea è pronta ad affrontare perché la sua passione per la scrittura è profonda e viene da molto lontano. Nient’altro conta per Andrea. Non importa se Zen, il nuovo studente appena arrivato, è così simile a lei e così affascinante da farle perdere per un attimo la rotta che la porta a Joker. Non importa se la scuola vuole imporle scelte che non condivide. Lei ha un obiettivo chiaro in mente e un’arma infallibile per raggiungerlo: le parole. La capacità di raccontare la realtà con la scrittura. Deve solo capire che la vita è fatta di scelte, e che più si cresce più esse diventano difficili.

Anche in questo secondo anno al Longjoy Andrea è alle prese con numerose difficoltà all’università, maggiori di quello che ha superato l’anno precedente ma con la sua caparbietà e con l’aiuto degli ormai fedeli amici le supererà. In questo secondo romanzo però quelle che dovrà affrontare non saranno solo le difficoltà universitarie e sentimentali, si troverà a doversi confrontare anche con i problemi di salute del padre.
Doyle farà quindi un tuffo nella vita reale e uno nel passato poiché nella prima parte si parlerà anche del suo trascorso con l’amata madre.
Nel romanzo sono trattate tematiche importanti e molto attuali come il bullismo, la discriminazione e la paura del diverso. Anna Dalton ci fa vedere come questi problemi si presentano nella nostra vita sin da bambini e quanto contano i genitori nell’influenzare l’opinione che essi hanno del diverso.
I luoghi dove si svolge il racconto sono sempre ben descritti e oltre alla città di Venezia questa volta la protagonista visita anche Burano. Le descrizioni sono semplici, accurate e così vivide che sembra di essere li con i protagonisti a passeggiare tra le casette colorate.
Anche i personaggi sono ben caratterizzati sia dal punto di vista fisico sia da quello caratteriale. Leggendo si ha la sensazione di vederli davanti a noi in carne ed ossa.
Il linguaggio e lo stile utilizzati sono semplici e diretti, senza troppi giri di parole. La Dalton utilizza una scrittura rapida che ti permette di percepire subito cosa sta accadendo.
Quello che però ci ha lasciato perplessi è la completa incapacità della protagonista di usare la tecnologia. Una ragazza giovane e avulsa dalla tecnologia potrebbe sembrare una scelta anacronistica.

Ma chi è l’autrice?
L’autrice Anna Dalton, è un’attrice italo irlandese nota al pubblico per il suo ruolo nella serie televisiva L’allieva. Ha studiato recitazione e ballo sin dall’infanzia. Allo stesso tempo si è laureata in lettere e specializzata in editoria. Con questo suo secondo romanzo conferme le sua capacità letterarie. Per raccontare le vicende di Andrea ha preso spunto da se stessa e dal passato della sua famiglia. La protagonista infatti è rossa e di origine irlandese come lei. Venezia inoltre è la città dei suoi nonni e sono stati loro a trasmetterle l’amore per quei luoghi.
In conclusione possiamo dire che è un romanzo leggero, ben scritto, che ci incolla al libro fino all’ultima pagina. È a nostro parere un racconto da leggere poiché è un inno alla caparbietà, al non arrendersi anche se tutto sembra ormai perduto.
Mai arrendersi davanti alle avversità!
«Anche ora che, come allora, mi sento affaticata, indecisa, dubbiosa, ho sempre dentro di me quella certezza che ho acquisito da piccola, quella libertà di scegliere ogni giorno le cose che mi fanno felice. Alcune non mi sono chiarissime, scompaiono e poi riappaiono ma una, di sicuro, c’è sempre. Scrivere. Trovate ciò che vi rende felici, nonostante tutto, in maniera incrollabile, e seguitelo.»
Questa volta però rispetto al primo romanzo la curiosità sul seguito è inferiore perché sembra quasi che sia stato detto tutto. Anna Dalton riuscirà a sorprenderci? Vedremo come continuerà...



Debora Fusco

14 ottobre 2019


Informazioni
La ragazza con le parole in tasca
Di Anna Dalton
Garzanti libri
368 pag.
Cartaceo
17,60 €
Ebook
9,99 €

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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