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Musiche di Liszt per piano e organo al festival Un Organo per Roma sabato 13 ottobre 2018

Sabato 13 ottobre alle ore 19 nella Sala Accademica del Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” in via dei Greci 18 concerto ad ingresso gratuito del Festival “Un Organo per Roma 2018”, organizzato da Camerata Italica, IUC (Istituzione Universitaria dei Concerti) e Conservatorio “Santa Cecilia”.
Il concerto è interamente dedicato a “Liszt organista e pianista”. Questo leggendario virtuoso del pianoforte fu infatti anche un grande appassionato dell’organo, sia come compositore che come esecutore.

Si ascolteranno due sue composizioni, la Fantasia Weinen, Klagen, Sorgen, Zagen (tratta dal corale che apre una cantata sacra di Bach) e il Preludio (Fantasia) e Fuga su B.A.C.H., il cui soggetto principale è ricavato dalle quattro lettere del cognome del grande Johann Sebastian, che in tedesco indicano le note si bemolle, la, do, si naturale. Entrambe queste composizioni esistono in due versioni, una per pianoforte e una per organo, che si adattano perfettamente alle caratteristiche specifiche dei due strumenti.
Le due composizioni saranno eseguite in entrambe le versioni approntate da Liszt, offrendo così un’opportunità unica di fare un interessantissimo confronto e accorgersi che, nonostante le due versioni siano generate da una simile ispirazione, suonano in maniera profondamente diversa sui due strumenti. Gli interpreti sono l’organista Alberto Pavoni e il pianista Andrea Baggioli.
Alberto Pavoni, dopo gli studi organistici in Italia, si è perfezionato in Austria e Germania. Ha dato concerti in vari paesi europei, in estermo oriente (Giappone e Corea del sud), negli Usa, in Argentina e in Perù. Ha inciso un disco con musiche organistiche di Max Reger e registrato sue elaborazioni di musiche di Musorgskij e Schumann. Svolge anche un’intensa attività di compositore, sia di musica classica che leggera.
Andrea Baggioli, docente del Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, si dedica particolarmente alle pagine meno note del repertorio pianistico dell’Ottocento, di cui ha anche realizzato varie registrazioni e incisioni. Oltre che a Roma (IUC, Festival Nuovi Spazi Musicali, Università Roma3) e in altre città italiane, ha suonato in Germania, Spagna e Romania.

ANDREA BAGGIOLI

Si è diplomato in pianoforte sotto la guida di Martha Del Vecchio al Conservatorio “N. Paganini” di Genova, dove ha pure seguito i corsi di Musica da Camera di Massimiliano Damerini. Si è quindi perfezionato con Alberto Mozzati, Hector Pell e con Aldo Ciccolini presso l’Accademia Chigiana di Siena e l’Accademia “Perosi” di Biella.
Laureato, col massimo dei voti e la lode, in Lettere Moderne con una tesi in Storia della Musica si è inoltre diplomato in Musica Corale e Direzione di Coro e in Composizione sotto la guida di Vittorio Fellegara.
 Ha svolto brillante attività come collaboratore nel repertorio vocale da camera in duo con Antonella Banaudi, con la quale ha registrato per RAI3 alcune rare liriche di Franco Alfano, e con Tiziana Sojat, con la quale ha tenuto concerti per importanti Associazioni (Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, dove ha partecipato all’integrale dell’opera pianistica e da camera di F. Chopin, Società del Quartetto di Vercelli, Musica Aperta di Bergamo, Festival Nuovi Spazi Musicali,  trasmesso in diretta da Rai3).
Come solista si è particolarmente dedicato alle pagine meno note del repertorio sia ottocentesco (musica pianistica di Fanny Hensel, Clara Schumann e di Edward Mc Dowell, di cui ha inciso la 2a Sonata e i Sea pieces,) che novecentesco (musica pianistica di H. Villa-Lobos, Variazioni su un tema di Rameau di P. Dukas, Ludus tonalis di Hindemith da lui proposto in importanti sedi quali Società Barattelli dell’Aquila, Rive Gauche Concerti di Torino, Festival del ‘900 di Trento).
Ha suonato come solista con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra del Conservatorio “S. Cecilia” di Roma, la “Piccola Sinfonica di Milano”, la Camerata Transilvanica e la Junge Sinfonie Köln (concerti per pianoforte di Grieg, Schumann, Mendelssohn, Mozart e Rapsodia in blu di Gershwin) .
 Parallelamente all’attività concertistica, ha coltivato la ricerca musicologica collaborando in qualità di recensore e saggista al Bollettino del Centro Rossiniano di Studi, alla Nuova Rivista Musicale Italiana, a Musica e storia, Analecta Musicologia e Studi Musicali. Ha curato per la casa editrice Curci la prima pubblicazione assoluta di alcuni inediti schumanniani (Sei Studi Contrappuntistici), da lui incisi, in prima mondiale, per la casa discografica Niccolò.
Conduttore e curatore di testi per numerose trasmissioni radiofoniche per la terza rete RAI (Pomeriggio Musicale, Diapason, Scatola Sonora, Il giornale del pianoforte) ha intervistato moltissimi nomi di spicco del panorama concertistico internazionale (Nikita Magaloff, Alexis Weissenberg, Aldo Ciccolini, Maria Tipo, etc.). Ha collaborato con l’Università de L’Aquila, l’Università “La Sapienza” di Roma, l’Università di Rio de Janeiro occupandosi in particolare dei rapporti tra musica e letteratura. Ha collaborato inoltre con le riviste Piano Time e Fedeltà del suono in qualità di critico. E’ stato Direttore Artistico dal 1992 al 1999 della Stagione da Camera “Inverno Musicale” di Bordighera.
Ha insegnato nei Conservatori di Castelfranco Veneto, Pescara, L’Aquila ed è titolare, dal 2001, della cattedra di Lettura della Partitura presso il Conservatorio “S. Cecilia” di Roma.
Ha partecipato al progetto Erasmus nel 2010 presso il Conservatorio di Granada (Spagna) dove ha tenuto una master class, una conferenza e un concerto.
Ha recentemente inciso per la Hungaroton, con il gruppo da camera “I Bricconcello” un CD interamente dedicato al compositore Alfredo Piatti.

ALBERTO PAVONI


Diplomato in Organo e Composizione Organistica con il massimo dei voti al Conservatorio di Frosinone, alla Hochschule di Vienna e, con lode, alla Hochschule di Lubecca, nel 1985 ha interpretato al cembalo, da solista, alcuni concerti di Bach alla Musikverein di Vienna. Nel 1986 ha registrato alla Radio Nazionale A (O.R.F.) l’op. 57 di Reger, cui ha dedicato poi un LP monografico (“Inferno”), inciso a Vienna. È vincitore dei concorsi organistici di Noale (1985) e del T.I.M.-Torneo Intern della Musica (1992).
Per l’organo ha elaborato brani orchestrali tra i quali “Una notte sul Monte Calvo” di Mussorgskij, registrato nel 1992 a Tokyo e nel 1994 a Vienna, e il Concerto per violino e orchestra di Schumann, registrato nella Tonhalle di Zurigo.
È titolare della prima cattedra di organo presso il Conservatorio di Campobasso.
Ha suonato in Argentina, Austria, Città del Vaticano, Corea del Sud, Crimea, Danimarca, Inghilterra, Estonia, Finlandia, Germania, Giappone, Lettonia, Olanda, Perù, Polo Russia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ucraina, Stati Uniti d'America.
Valorizzando gli studi curricolari di Composizione (Compimento Medio) condotti da privatista, parallelamente alla formazione organistica, presso il Conservatorio di Sa Cecilia a Roma, svolge in prevalenza l’attività di compositore (musica classica e leggera), grazie anche alla padronanza professionale raggiunta nella computer music.


Informazioni per il pubblico 06 3610051/52
Ingresso gratuito

 

Redazione
10 ottobre 2018

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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