Venerdì, 19 Aprile 2024
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Teatro Sala Umberto: al debutto la nuova stagione con Odio Amleto

Recensione dello spettacolo Odio Amleto, in scena dal 3 al 15 ottobre al teatro Sala Umberto

Con la commedia di Paul Rudnick, dal misterioso titolo Odio Amleto, ha preso il via la nuova stagione teatrale del Sala Umberto di Roma. Lo spettacolo con la regia di Alessandro Benvenuti e con un cast d’eccezione costituito da Gabriel Garko, Ugo Pagliai, Paola Gassman e con Claudia Tosoni, Annalisa Favetti, Guglielmo Favilla sarà in scena dal 3 al 15 ottobre 2017. Ma proprio per restare in tema shakespeariano ci verrebbe subito da dire “molto rumore per nulla” in quanto la commedia non soddisfa appieno le aspettative di un pubblico attirato da tali nomi. È in scena la storia di un attore televisivo, Andrew Rally di cui veste i panni Gabriel Garko, che cerca il riscatto con un ruolo impegnato e il suo agente, interpretato da Paola Gassman, lo fa scritturare per il ruolo di Amleto.

Tuttavia Andrew Rally non si sente all’altezza del compito e vuole scappare. Ma interviene Ugo Pagliai nei panni del fantasma di John Barrymore, noto attore degli anni ’20 che ha realmente prestato il volto ad Amleto in una delle interpretazioni più conosciute e più apprezzate. Da qui Andew inizierà un percorso personale che lo allontanerà dalle interpretazioni insulse e melense delle fiction per ingenti guadagni al fine di comprendere davvero l’arte nel cinema e nel teatro. Tuttavia il testo di Rudnick, autore di letteratura e teatro e sceneggiatore di spessore, appare, a tratti, privo di presa sul pubblico. Alcuni passaggi risultano comici e suscitano l’ilarità del pubblico in sala, ma spesso non è ben delineata la storia che sembra girare su se stessa.

Il titolo che evoca l’immortale Shakespeare, richiama l’autore inglese solo superficialmente, disorientando lo spettatore in sala. A ciò si aggiunga l’interpretazione poco convincente di Garko, che risulta poco disinvolta e coinvolgente, e le due spalle femminili, l’agente immobiliare (Annalisa Favetti) e la fidanzata di Andrew (Claudia Tosoni), danno vita a personaggi al limite della caricatura. Da sottolineare invece la bravura interpretativa di  Ugo Pagliai e Paola Gassman che riescono ad incantare il pubblico con la loro presenza scenica di sempre. Personaggio volutamente eccessivo e ben riuscito invece quello di Guglielmo Favilla che presta il volto all’agente personale di Andrew, che tentando di dissuaderlo dal suo percorso di crescita personale, dà un guizzo di energia e ritmo a tutta la narrazione. La regia di Benvenuti, non riesce da sola a tenere insieme il tutto, per cui alla commedia manca un taglio deciso e una struttura organica. Accurata e dettagliata invece la scelta della scenografia gotica dell’ex abitazione di Barrymore e la scelta dei costumi, soprattutto quelli femminili modellati addosso ai personaggi. 

 

Mena Zarelli

9 ottobre 2017

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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