Martedì, 23 Aprile 2024
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Panic: si perde chi s'agita

Recensione di Panic in scena  il 14 – 17 – 19 giugno 2015 al Fringe Festival di Roma

Personaggi uno più improbabile dell'altro decontestualizzati dal loro contesto abituale si animano comparendo all'improvviso dall'oscurità del palco: uccelli dal piumaggio sgargiante, omini dei videogiochi 8 bit, magrittiani fumatori, ballerine disco del sabato sera...

Prendono vita con le loro espressioni tese, fatte di sguardi irrequieti, in un atmosfera di calma apparente che non tardano a spezzare con i loro movimenti più o meno meccanici e convulsi.

Iniziano ad agitarsi persi come sono nei liquidi e difformi paesaggi in cui si ritrovano, trasmettendo al disopra dello stato di dominata tensione una sensazione di singolare ansia che ben presto nel momento in cui entrano in contatto degenera nel panico per finire poi in uno stato collettivo di irragionevole isteria di massa.

Si perde la calma per nulla infrangendo la grazia di una mela nell'abituale atto di mangiarla...di nascosto, nevroticamente, diventando grotteschi fino all'inverosimile, divorandola compulsivamente in posizioni assurde pur di non farsi vedere da chi ci sta accanto.

Personaggi ambigui senza apparentemente nulla da dire che si muovono in situazioni al limite dell'irreale squallore di tutti i giorni dove con i loro comportamenti inconsulti ci danno una chiave di lettura del loro (e anche del nostro) maltrattato e ormai malato (se non agonizzante) inconscio riportando a galla paure, traumi, ossessioni sviluppate lungo lo scorrere del tempo perché messi di fronte a pericoli più o meno reali o presunti.

Teatro danza che è specchio dei nostri disagiati tempi, dove la condizione individuale di ansietà al contatto con l'altro, col diverso, col "pericolo", rompe gli equilibri evolvendo in  panico e divampando spesso in vera e propria isteria collettiva che con la sua esplosione d'energia distruttiva riporta allo stato di quiete apparente di cui tutti siamo ogni giorno sempre più vittime...e viene da chiedersi alla luce di tutti questo chi è il carnefice.

 

Fabio Montemurro

 

20 giugno 2015

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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