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LA BASTARDA. UNA VITA CORAGGIOSA, in scena all'Istituto Enzo Ferrari il 27 ottobre 2016

#segalazione
compagnia ragli“E’ bastato imbrattare la ‘ndrangheta per metterle paura. Pensano di potersi mangiare il mondo in un solo boccone e poi si spagnanu ‘i ‘na fimmina. Hanno avuto paura. E ne hanno ancora. Bambini vigliacchi. E’ fatta così, la ‘ndrangheta. Gradassi superuomini armati, minacciano questo e quest’altro, ammazzano. Ma per che cosa? Per la paura che il gioco si interrompe. Il loro giocare ai banditi. La fimmina apre la bocca e azzoppa Golia. Ho vinto io, che vi piaccia o no. Fimmina batte masculi.” Dalila Cozzolino, nei panni di Lea Garofalo.

Giovedì 27 ottobre, alle ore 11.00, presso l'Istituto Enzo Ferrari di Roma va in scena “LA BASTARDA. UNA VITA CORAGGIOSA” di Rosario Mastrota. Dopo il successo della scorsa stagione, la Compagnia Ragli torna sulle scene romane con la sua ultima proposta teatrale ispirata alla figura di Lea Garofalo. Lea Garofalo sfidò la paura, rifiutò la mafia, denunciò il compagno 'ndranghetista. Lui la uccise il 24 novembre 2009.

L’amore, talvolta, può trasformarsi in una trappola infernale, in qualcosa di incontrollabile che trascende la realtà. Lea Garofalo è una giovane donna, vittima di un amore malsano. Il suo cuore sedotto decide di amare Carlo Cosco, ‘ndranghetista. Il risultato di questa unione è la loro unica figlia, Denise. Ben presto, però, l’amore dovrà fare i conti con la realtà. Scontrandosi con questa, Lea decide di appellarsi a quel diritto fondamentale, il diritto alla libertà di scelta, scegliendo, dunque, di rinunciare alla sottomissione e al silenzio deflagrando la verità, sconfessando segreti impronunciabili. Si autocondanna al peccato reputato principale dall’organizzazione criminale calabrese: il tradimento. Diventa così “la bastarda”, diventa “carne morta”, diventa una vittima della libertà. I suoi carnefici l’hanno chiamata “bastarda” per svilirne il nome, “bastardo”, invece, vuol dire “ibrido fra due razze” e, tra l’una e l’altra, Lea, ne ha scelto una terza che l’ha resa unica.
Lo spettacolo segue la trilogia sulla smitizzazione della mafia iniziata dalla Compagnia Ragli nel 2012 al Teatro Valle con il pluripremiato L'ITALIA S'È DESTA (più di 60 repliche sul territorio nazionale e debutto a New York) e continuata con PANENOSTRO e FICCASOLDI. Una scelta nata dalla convinzione che, affinché lo slogan 'cultura contro mafia' sia davvero efficace, è necessario smitizzare il potere e i valori della mafia, fornire alla gente gli strumenti culturali per liberarsi dalla sua morsa.


Compagnia Ragli - Fondata da Rosario Mastrota, Dalila Cozzolino e Andrea Cappadona nel 2009 si occupa, nella sua poetica artistica, di affrontare tematiche civili e sociali attraverso un linguaggio drammaturgico contemporaneo. Il nome è stato scelto per determinare un punto di partenza: il raglio, suono evocativo di significati che si disegnano a partire dal rumore. Espressione dell’asinità astratta, prologo per volare verso la verità come fa Onorio, o come dimostra l’Asino cillenico di Giordano Bruno Il primo spettacolo (Ragli, di R. Mastrota) debutta nel 2009 al festival Primavera dei Teatri. Segue Fine, finalista al Premio di Drammaturgia “Dante Cappelletti”, al Premio Kantor, al Premio Controscene Biella e al Premio Cantiere Opera Prima di Roma. Nel 2011, il testo Salve Reggina! Storia di 'ndrangheta smitizzata, è selezionato al Napoli Teatro Festival, sezione Fringe E45 e lo stesso anno è finalista al Premio Hystrio Scritture di Scena_35, al Premio Dante Cappelletti e al premio di Drammaturgia Oltreparola. Nel 2012 la Compagnia apre con L'Italia s'è desta, un piccolo [falso] mistero italiano, una trilogia sulla smitizzazione della 'ndrangheta. Lo spettacolo è vincitore di numerosi premi (Uno per Monologhi, Teatropia, Premio Centro alla Drammaturgia, Premio Dirittinscena Università di Roma, Premio Restart Antimafia e Premio Politicamente Scorretto), è finalista al Premio Hystrio Scritture di Scena_35 e debutta in forma di lettura scenica al Teatro Valle di Roma. Lo spettacolo effettua una tournèe in tutto il territorio nazionale con ben 60 repliche, arrivando ad essere selezionato per il festival In SCENA NY! dove viene rappresentato nella città di New York. Seguono nel 2013 gli altri due spettacoli della trilogia: Panenostro, vincitore del concorso Per Voce Sola – Teatro della Tosse di Genova e Ficcasoldi, vincitore del Premio Giovani Realtà del Teatro della Civica Accademia Nico Pepe di Udine, con una menzione speciale della critica. Nell'estate del 2014, il testo Onions, partecipa al progetto CollaborAzioni 2014, diretto dalla regista israeliana Orly Noa Rabinyan, direttrice del World Wide Lab. Per il progetto Fango (finalista al Premio Teatri del Sacro 2014) in collaborazione con il drammaturgo e attore Mauro Santopietro. Nell’estate 2015 la Compagnia Ragli debutta con lo spettacolo teatrale liberamente ispirato alla vita di Lea Garofalo dal titolo La Bastarda, scritto e diretto da Rosario Mastrota e patrocinato da Avviso Pubblico, ARCI, daSud e il Comune di Pegognaga (Mn).

 

info

la Bastarda. una vita coraggiosa.

Giovedì 27 ottobre 2016 - ore 11.00
In collaborazione con
Associazione antimafie daSud
e Accademia popolare dell’antimafia dei diritti
presso l’Istituto Enzo Ferrari
Compagnia Ragli
in collaborazione con
Avviso Pubblico
Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie

presenta
la Bastarda
una vita coraggiosa

di Rosario Mastrota

con 
Dalila Cozzolino
Andrea Cappadona
Antonio Monsellato
Rosario Mastrota

Scenografia Zorba Officine Creative
Maschere Andrea Cavarra
Disegno luci Dario Aggioli
Luci eFonica Giacomo Cursi
Grafica Nicola Mastrota
Consulenza Paolo De Chiara
Organizzatrice Marzia Nencioli
Produzione Compagnia Ragli
Testo e Regia Rosario Mastrota

in collaborazione con ARCI e daSud
con il sostegno di 
Ruotalibera Teatro, Comune di Pegognaga, Kit Kairos New York

 

Redazione
21/10/2016



 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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