Giovedì, 18 Aprile 2024
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I MASNADIERI ALL’OPERA DI ROMA VERDI DIRETTO DA ABBADO PER LA REGIA DI POPOLIZIO

Conferenza stampa presentazione “I Masnadieri”
Teatro dell’Opera di Roma stagione 2017-2018
21 gennaio – 4 febbraio – Teatro Costanzi – Roma


Domenica 21 gennaio alle ore 20 al Teatro dell’Opera di Roma ci sarà il nuovo allestimento de I masnadieri di Giuseppe Verdi.
Il Costanzi continua la sua scelta di opere di “rara esecuzione”, dopo La Damnation de Faust che ha inaugurato la stagione.
Un evento carico di grandi attese, da una parte per la lunga assenza, l’opera manca dalle scene dal 1972, ma dall’altra sicuramente per i nomi scelti. La direzione infatti sarà di Roberto Abbado, fresco direttore del Festival Verdi di Parma. La regia è affidata a Massimo Popolizio, da pochissimo insignito del Premio Ubu per la sua direzione del Ragazzi di Vita di Pasolini e qui alla sua prima prova con la lirica.

Opera del 1847 tratta dal Die Räuber di Friedrich von Schiller e adattata nel libretto di Andrea Maffei, narra le vicende della casata dei Moor. Con una trama barbarica e torbida, fatta di losche manovre di potere e di passioni, racconta il sanguinoso scontro tra due fratelli, reso ancora più aspro dal desiderio di entrambi per la stessa donna.
Definita dallo stesso Abbado “opera non secondaria di Verdi, ma sicuramente con qualche difetto di maturità”, rappresenta comunque un momento di svolta per il compositore emiliano e una sfida per ogni direttore. Grande eco è stato infatti dato al ruolo del coro, che Verdi in questa opera cerca di staccare dalla staticità del gran-opéra.
La regia di Popolizio non sarà un adattamento contemporaneo, ma anzi una “retrodatazione, di un opera fatta di conflitti e desiderio non appagato” in linea con lo spirito dello Sturm und Drang che domina incontrastato il melodramma. L’idea di fondo è quella di un melodramma gotico, con riferimenti “all’immaginario fumettistico e un andamento da strisce disegnate.”. Un enorme lavoro è stato fatto sullo spazio scenico e sull’idea di movimento. Popolizio ha approcciato questo impegno come fosse anche lui un attore in scena, cercando il più possibile di andare incontro agli interpreti, ma insegnando loro come “stare nello spazio”.
Gli interpreti principali vedranno nel ruolo di Massimiliano, Riccardo Zanellato e in quello di Carlo, Stefano Secco (e Andeka Gorrotxategi). Grandi speranze riposte in Roberta Mantegna, nel ruolo di Amalia, giovane diplomata del progetto “Fabbrica” dell’Opera di Roma.
Nomi altisonanti e aspettative alle stelle, non resta che attendere il 21 gennaio per vedere se tutte queste promesse saranno mantenute.


Marco Baldari

15 gennaio 2017

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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