Giovedì, 28 Marzo 2024
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Miseria e nobiltà – Teatro delle Muse dal 29 marzo al 9 aprile 2017

#segnalazione

Dopo il grande successo ottenuto a inizio stagione torna a grande richiesta di pubblico "Miseria e nobiltà", rivisitazione e trasposizione in dialetto romanesco scritta, diretta e interpretata da Pietro Romano, liberamente tratta dall'omonima opera di Eduardo Scarpetta.
Prosegue, dunque, la straordinaria intuizione artistico-letteraria, suscitata dal talento poliedrico di Pietro Romano, autore interprete e regista dei propri lavori, già confermata in operazioni vincenti in cui i classici di Goldoni (Arlecchino, servo di due padroni, I due gemelli veneziani) e di Molière (L'Avaro, Il malato immaginario) sono stati riadattati e trasposti in dialetto romanesco, offrendo al pubblico lo splendido vezzo della commedia dell'arte in un dialetto diverso dall'originale, e archiviando incredibili successi e mesi di sold out, dimostrando l'alto livello artistico e culturale necessario al mondo dello spettacolo.


L'energia istrionica di Romano, inguaribile ed irriducibile amante della sua città natale, si china questa volta alla gloria del teatro napoletano di Scarpetta trasponendo e riadattando la più celebre delle sue opere, Miseria e Nobiltà, consegnata al pubblico già nella splendida realizzazione cinematografica con Totò, nel proprio dialetto, tingendo con grazia e maestria l'inestimabile, indiscussa ricchezza dell'originale, dei colori della popolarità romana, esaltandone l'intramontabile vernacolarità.
Il protagonista "Felice Sciosciammocca" interpretato da Pietro Romano, gioca sulle corde della celebre maschera scarpettiana, sovraintendendo, nella logica di una disarmante comicità, alla storia d'amore del nobile per la popolana, con la scaltrezza del povero che si finge ricco, tra colpi di scena e verità che scottano.
Sulla scena accanto a Pietro Romano, Marco Todisco (Pierino), Marina Vitolo (Bruttia), Beatrice Proietti (Pupetta), Edoardo Camponeschi (Eugenio), Valentino Fanelli (Appio/Giovanni), Eleonora Manzi (Gemma), Francesca La Scala (Rosa) e Mirko Susanna (Bamba), Giorgio Giurdanella (Cuoco).
"Miseria e Nobiltà", pur nel rispetto dell'originalità dell'opera di Scarpetta, risulta un successo che unisce l'umorismo della gestualità napoletana al sarcasmo del dialetto romanesco.

Redazione
12 marzo 2017

Info

MISERIA E NOBILTA'
Regia di Pietro Romano
Con in ordine alfabetico
PIETRO ROMANO, EDOARDO CAMPONESCHI, VALENTINO FANELLI, GIORGIO GIURDANELLA, FRANCESCA LA SCALA, ELEONORA MANZI, BEATRICE PROIETTI, MIRKO SUSANNA, MARINA VITOLO
e con MARCO TODISCO
aiuto regia BARBARA LAURETTA musiche SIMONE ZUCCA
testo canzone LOREDANA CORRAO
scene MAURIZIO MANZI costumi SIMONA SAVA
assistente alla regia EDOARDO CAMPONESCHI
direzione di scena BARBARA LAURETTA
trucco ISABELLA CAVALLARO e VIVIANA DE FRANCO
audio e luci FABIO MASSIMO FORZATO
segreteria di produzione BARBARA LAURETTA
Organizzazione e Ufficio Promozioni LOREDANA CORRAO
Si replica, dal 29 marzo al 9 aprile dal mercoledì al sabato alle 21; sabato 8 aprile anche ore 17,30, domenica ore 17,30.
Biglietti: mercoledì e giovedì 22 euro (rid. 16 euro), venerdì, sabato e domenica 25 euro (rid. 19 euro).

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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