Venerdì, 29 Marzo 2024
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Recensione - Avengers Infinity War: la summa del Marvel Cinematic Universe?

#recensione Avengers Infinity War, regia di Anthony e Joe Russo

 

Alcune settimane dopo gli eventi di Black Panther, e alcune ore dopo gli eventi di Thor Ragnarok, Thanos fa la sua apparizione. Egli è un Dio, distruttore di mondi e Titano che ha come unico scopo raccogliere le sei gemme dell'infinito al fine di poter completare il guanto dell'infinito e spazzare via più di mezzo universo. Qualche istante dopo Tony Stark/Iron Man entra in contatto con Hulk/Bruce Banner, dottor Strange e il suo assistente Wong.

Bruce Banner tenta di informare tutti dell'arrivo di Thanos ma non sarà così facile perché, dopo gli eventi di Civil War gli Avengers sono suddivisi in piccoli gruppi:
Visione e Wanda Maximoff/Scarlet vivono un periodo di pace e una tenera storia d'amore a Edimburgo. Di Captain America, Vedova Nera e Falcon se ne sono perse le tracce. Rhodey/ War Machine ricomincia piano piano a camminare dopo l'incidente in Civil War, mentre Ant-man e Occhio di Falco sono agli arresti domiciliari dopo la firma degli accordi di Sokovia.

Il principe T'challa/ Pantera Nera vive e regna in Wakanda, dove Bucky Barnes/il soldato d'inverno/lupo bianco si è risvegliato dal criosonno, conducendo una vita serena. Contemporaneamente i Guardiani della Galassia, esplorando l'universo in cerca di avventure, si imbattono in un ferito Thor, il quale li mette al corrente dei piani di Thanos. Al che, i Guardiani si dividono: Thor, Rocket e Groot adolescente andranno a Nidavellir, uno dei nove regni abitato dai nani, fabbri e costruttori delle più potenti armi asgardiane tra cui Mjolnir. Gamora, Starlord, Drax e Mantis, invece, andranno a Ovunque, per assicurarsi che il collezionista abbia ancora al sicuro la gemma della Realtà. Ma non andrà tutto come previsto...

Diciannovesimo film Dei Marvel Studios, Avengers Infinity War altro non è che la summa di un progetto cinematografico durato 10 anni ed iniziato con la prima pellicola in stand alone su Iron Man. Tutti i film prodotti da questa grande Major hanno due marchi di fabbrica: battaglie dal sapore epico e umorismo, talvolta intelligente talvolta puerile, atto a stemperare la tensione. In Avengers Infinity War tutto ciò non manca e, al contrario di quanto si potrebbe immaginare, umorismo e drammaticità sono sullo stesso piano.

Infatti il film presenta momenti di massima tensione, solenni e strazianti alleggeriti da qualche siparietto comico ben ponderato. Parlando, senza spoiler, dei momenti più seri del film vorremmo dire che uno in particolare è stato shockante perché non ci saremmo mai aspettati una soluzione di sceneggiatura così apparentemente insensata ma geniale nel contesto in cui è stata inserita. Per quanto riguarda il cast vorremmo dire che il film, sulla carta, poteva annoverare tra i propri difetti l'eccessiva presenza di personaggi ma, noi de La Platea, siamo rimasti pienamente soddisfatti del risultato e, soprattutto, dalla splendida caratterizzazione e maturazione che ognuno di loro acquisisce nel corso della pellicola. I fratelli Russo hanno saputo dimostrare, ancora una volta, di poter svolgere un ottimo lavoro con un film supereroistico di altissima levatura nonostante la quantità spropositata di personaggi messa in gioco.

Altro difetto che si poteva ipotizzare sulla carta  poteva essere la durata del film. Proprio per quanto riguarda quest'ultima, dobbiamo ammettere di essere rimasti piacevolmente sorpresi dal fatto che il tempo trascorso in sala per assistere al film più lungo della Marvel, con ben due ore e quaranta minuti, sia passato talmente in fretta da farci percepire almeno un'ora e venti minuti di pellicola.

La prima parte è introduttiva ma molto interessante mente la seconda è pura e semplice azione e psicologia di ogni personaggio. La regia è quanto di più maestoso si sia mai visto in una qualsiasi pellicola di intrattenimento. La colonna sonora di Alan Silvestri è magistrale, commovente, profonda ed un commento perfetto ad ogni scena. Per ultimo vi sono alcune scenografie mozzafiato e non parliamo solamente del suggestivo Wakanda ma anche di molte parti ambientate nello spazio.

Quest'ultime sono uno dei pregi maggiori del film dal momento in cui si intravede, ad opera della LucasArts, acquistata dalla Disney, una grossa influenza dai film che compongono l'universo di Star Wars. I Guardiani della Galassia, poi, si riconfermano i migliori in assoluto monopolizzando la scena e, in alcuni frangenti, si intravede la mano di James Gunn nel trattamento, soprattutto psicologico, dei personaggi. Qui abbiamo un Groot adolescente simpaticissimo, un Drax più calmo e riflessivo ma che non perde il suo lato comico, Rocket non è cambiato di una virgola, Starlord è molto più maturo rispetto agli altri film, anche se in una scena si vede chiaramente l'infantilità del personaggio. Gamora, invece, merita un capitolo a parte perché l'interpretazione di Zoe Saldana è stata grandiosa.
Inoltre, il personaggio in sé, è maturato tantissimo rendendola con molte probabilità, il personaggio più riuscito dell'intero film poiché lo spettatore ha modo di vedere i suoi trascorsi con Thanos.

Iron Man è stato caratterizzato in maniera migliore, meno spocchiosa ma più matura. Come ciliegina sulla torta non potremmo non parlare di lui, il possente Thanos. Partendo dall'interpretazione di Josh Brolin, che reputiamo eccellente, vorremmo dire che la caratterizzazione e la scrittura del personaggio sono le più riuscite in assoluto dell'intero universo Marvel. Per ultimo vogliamo soffermarci sul fatto che il personaggio è stato approfondito in maniera talmente eccelsa che lo spettatore, per assurdo, stabilisce quasi una vera e propria empatia per il Villain.

Il finale è astuto, coraggioso, visivamente potentissimo ma fin troppo inaspettato e, appena prima dei titoli di coda, vi è una scena che solo chi ha letto i fumetti capirà meglio. Infatti, nella nostra esperienza in sala, quasi tutti tra gli spettatori presenti lo hanno trovato trash quando, invece, è molto ben diretto. Inoltre, per quanto sia bello, ben diretto e ben scritto soffre di un Cliffhanger esagerato e, senza dubbio, il fatto che bisognerà aspettare un anno per l'uscita del prossimo film crea troppe aspettative che ci auguriamo non vengano deluse dai fratelli Russo.

La consueta scena dopo i titoli di coda, marchio indelebile di casa Marvel, è una delle più lunghe mai viste, dal momento in cui dura quasi un minuto e mezzo, ed è un colpo di scena fondamentalmente per comprendere il prossimo capitolo, ancora senza nome.

I componenti dell'ordine nero sono caratterizzati in maniera marginale ma lo stesso risultano memorabili. Per ultimo, come non citare il cameo di Stan Lee. Sebbene fosse abbastanza intuibile, anche dai vari trailer rilasciati finora, è riuscito comunque a portare una vena comica laddove la situazione stava iniziando a precipitare vertiginosamente.

Purtroppo il film, nonostante in molti lo reputino perfetto, non è esente da difetti. Il primo si questi lo abbiamo trovato in Hulk. Egli, dopo una tanto buona quanto inaspettata e plateale entrata in scena, diventa uno degli eroi più dimenticabili del film anche se, in una sola scena degna di nota, il personaggio riesce a dare una grande forza ed un grande aiuto ai suoi alleati. Altro difetto risiede nel fatto che non sia stato conferito il giusto spazio al soldato d'inverno, uno dei migliori antieroi della Marvel ed interpretato splendidamente da Sebastian Stan. Un fattore, poi, che non ha giovato alla visione del film è stato il fatto che i fratelli Russo abbiano messo troppa carne al fuoco, troppi eventi importanti in una sola pellicola.

Per ultimo vorremmo considerare, come lato negativo della pellicola il fatto che alcune parti, fortunatamente poche, siano troppo prevedibili. Ma si tratta veramente del miglior film mai prodotto dalla Marvel? A fronte di un budget astronomico, Avengers Infinity War risulta un film tecnicamente perfetto ma, noi de "la platea", non vogliamo riferirci a questa nuova fatica del Marvel Cinematic Universe come il migliore o la summa di tutti i film usciti finora.

Noi infatti crediamo, contrariamente al pensiero di molti, che tale primato vada allo splendido Black Panther. Per concludere non vi faremo il minimo spoiler riguardanti la prese o meno di certe morti importanti tra le fila dei supereroi in lotta contro Thanos ma vi diremo solamente: riempite quante più sale possibile per vedere il film perché riuscirà a stravolgere l'animo e il cuore di tutti i fan.

 

VOTO: 8--

 

Nicolò Ferdinandi

27 aprile 2018

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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