Martedì, 08 Ottobre 2024
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Pino Pascali, un pugnale e una balena contro le atrocità del presente

Recensione della mostra PINO PASCALI. Fuori Museo dal 15 giugno all’11 luglio 2022 presso la Galleria la Nuvola 

 

In una delle strade più cinematografiche e suggestive della capitale, la storica Galleria La Nuvola accoglie nel suo nuovo spazio di via Margutta 41 la mostra: PINO PASCALI. Fuori Museo.

Da mercoledì 15 giugno, trentacinque opere del geniale artista pugliese, morto in un incidente motociclistico a Roma a soli 33 anni, ripercorrono nella galleria la breve e sorprendente carriera artistica di Pascali. In mostra sono esposti, grazie al curatore Alberto Dambruoso e all’architetto Lorenzo Locci, i folgoranti archetipi con cui l’artista si cimenta: le balene e i pescecani, i velieri e le abitazioni rocciose, le vedute totemiche e tribali, le sue armi e le sue bizzarre pubblicità. Soggetti che appaiono fortemente eterogenei e contrastanti, ma che ad una lettura più approfondita esprimono il senso del tragico che la vita inevitabilmente sottende. Nell’intera opera di Pino Pascali, il tragico viene sempre proposto in chiave “giocosa” e ironica, grazie all’utilizzo di materiali fragili ed effimeri, quali la plastica, la lamiera, la paglia, la raffia. Una sorprendente produzione artistica, intrisa del romanico pugliese e del bestiario medievale dell’architettura sacra, che Pascali contrappone in risposta alle nuove tendenze americane degli anni sessanta: la Pop Art, la Minimal Art, fino a precorre l’Arte Povera, di cui diverrà esponente di spicco.

Dell’ampio corpus del giovane artista sono presenti in galleria molti pregiati lavori, tutti interamente rivolti a sfidare la più cogente attualità dei nostri giorni: l’atrocità della guerra, le urgenze ambientali e le dinamiche sociali. Tre le opere di spicco collezionistico possiamo apprezzare la scultura Pugnale del 1965, custodita in una algida teca di plexiglass ed esposta al Peggy Guggenheim di Venezia; un’altra è l’opera dal titolo Moby Dick degli anni 1964-65 che presenta l’iconica pinna della balena, diventata logo della Fondazione Pascali a Polignano a Mare. Tra i lavori a tema ambientale, la Mucca su fondo rosa inaugura l’inedita collaborazione della Galleria La Nuvola con Giusy Emiliano, curatrice indipendente e incaricata presso la FAO per la Divisione Land and Water. A tal proposito, nel 1964, Pino Pascali realizza per l’organizzazione internazionale della FAO alcuni dipinti murali, andati perduti, di cui la galleria presenta gli studi su carta fortuitamente superstiti: a riguardo Giusy Emiliano ribadisce il nostro dovere «di rimanere coesi, lavorare insieme per una maggiore consapevolezza e un migliore approccio alle nostre risorse naturali». Nelle parole della curatrice risuona l’ambizioso progetto della Galleria La Nuvola di creare nuove connessioni tra l’arte contemporanea e le molteplici organizzazioni ed enti internazionali. Su tali presupposti, il nuovo spazio vetrato su via Margutta intende finalmente affrontare, attraverso l’arte contemporanea, importanti tematiche scientifiche: quali la salvaguardia degli animali, i temi dell’acqua e della terra. Elementi che caratterizzano l’universo artistico di Pino Pascali e che costituiscono l’occasione per riportare via Margutta, dopo un lungo periodo di flessione, al suo intrinseco primato sull’attualità dell’arte contemporanea.

 

Antonio Romano

23 giugno 2022                                                                                           

 

 

Informazioni 

Galleria La Nuvola - Roma

PINO PASCALI, Fuori Museo 

A cura di Alberto Dambruoso

Dal 15 giugno all’11 luglio 2022

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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