Lunedì, 17 Febbraio 2025
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Le stelle del flamenco e della danza spagnola sbarcano all'Auditorium di Roma

Presentazione degli artisti di punta dello spettacolo di danza “Las Estrellas” in scena all'Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” il 19 e 20 Gennaio 2025 

 

L'Auditorium inizia l'anno in modo scoppiettante con due differenti eventi d'eccezione di ballo internazionale organizzati dalla Daniele Cipriani Entertainment.

Dopo “Les Etoiles” ecco stasera “Las Estrellas”che presenta un “Dream Team” spagnolo di ballerini eccezionali, nonchè talenti pluripremiati in patria e all'estero e di grande esperienza, i quali alternano diversi stili della scena contemporanea iberica.

La manifestazione, dopo il successo della passata stagione si rinnova quest'anno.

Nella bella cornice dell'Accademia di Spagna, all'interno della sala conferenze, ci troviamo di fronte sette “bailaores” (ballerini) e una “cantaora” (cantante), dai volti segnati da anni di espressività artistica e vissuto, concentrati, intensi e amichevoli al tempo stesso, molto entusiasti di calcare il palco romano. 

Molti di loro han danzato nel “Balletto Nazionale di Spagna” e tra gli stili che ci propongono il più gettonato è il flamenco, la cui musica di origine antica e gitana si stanziò nel sud della Spagna verso la fine del 1700. 

Olga Pericet e Marco Flores, da ventiquatr'anni colleghi di scena nel “passo a due” aggiungono allo stile classico flamenco un tocco di rinnovamento. Olga, si definisce estrema, alterna “palos” allegri e tristi e  crea contaminazioni con la danza contemporanea. Ci racconta che nonostante nel tempo lavori spesso con gli stessi artisti ogni volta si crea qualcosa di nuovo. Si fa influenzare dagli altri che ballano assieme e prende costantemente spunto da ciò che le trasmette il cantaor in un vicendevole scambio. Marco emozionato di esser tra gli artisti prescelti per questo Gala scherza con “guai agli altri che non ci sono” e ci delizierà con una “Farruca”.

C'è anche chi sostiene con vigore la necessità di un flamenco puro, cioè Manuela Carrasco, ballerina ora in tournée per celebrare il cinquantesimo anno di attività sulle scene. Si esibirà in una “Solea” , palo (stile) che al meglio esprime la sua anima.

Manuel Linàn ci colpisce per la sua battaglia contro stereotipi, spiegando come nelle sue coreografie racconti la propria storia personale. Da ragazzino voleva ballare come una donna e indossare abbigliamenti tipici femminili come la “bata de cola” e il “manton” e solo a trentanove anni c'è riuscito, superando i pregiudizi e aprendo la strada ad altri artisti in questo.

Chi ci stupirà con uno stile diverso è sicuramente “Il Paganini delle nacchere”, Miguel Angel Berna, che risponde in italiano, avendo moglie romana. È ballerino d'una danza denominata “Jota”, di origine folkloristica e ormai morta rispetto alle nostre pizziche e tarantelle. 

Il popolo non la balla più e Miguel si è prefisso negli anni l'obiettivo di diffonderla e creare un ponte con le nuove generazioni, anche integrandola con influenze attente al presente e al futuro.

Il coreografo e ballerino Antonio Najarro ci presenterà la sua compagnia di dieci danzatori che assieme al flamenco interpretano altri due stili: la danza stilizzata e la Scuola Bolera, quest'ultima considerata il vero balletto classico spagnolo. I tre pezzi di stasera sono tratti dalle sue coreografie “Alento” e “Querencia”, con molti elementi di danza classica. Antonio investì i suoi guadagni ottenuti lavorando col “Balletto Nazionale”, di cui poi fu anche direttore, per creare una sua compagnia di vent'otto artisti. 

Allo scopo di diffondere in tutto il mondo le varianti “stilizzata e Bolera” ha portato le sue coreografie in occasione di eventi sportivi di nuoto sincronizzato, pattinaggio artistico, altri di moda e infine nei film come “Wish” della Walt Disney per ottenere grande visibilità con un pubblico più ampio possibile. 

Quindi saluta calorosamente Sergio Bernal che annovera come uno dei massimi esponenti della danza di Spagna. Sergio uno dei sette ballerini intervistati viene definito dai britannici “Il principe della danza spagnola” e a sua volta chiama in causa la cantante pop-rock con influenze flamenche, Luz Casal, definendo impegnativo cimentarsi nel brano che lei canta “Piensa en mi”. 

Luz, che ha tra l'altro superato due tumori al seno, è conosciuta soprattutto per averlo cantato nel film di Pedro Almodovar “Tacchi a spillo”. Ci rivela di poter interpretare con 'immaginazione, come un'attrice, storie che non ha vissuto, grazie alla potenzialità della voce la quale arriva ad esprimere le stesse sensazioni, coadiuvata anche dalla melodia dei musicisti che risuona dentro.

Ha partecipato all'evento anche il Presidente della Commissione della Camera Federico Mollicone il quale porta i saluti parlamentari e sancisce il sostegno ad un evento culturale di rilievo, come già quelli precedentemente organizzati da Cipriani, e che sottolinea il buon rapporto Italia – Spagna. 

Non ci resta che attendere l'ingresso sul palco di questi grandi artisti per due serate cariche di energia pura, fantasia e coinvolgimento.

 

 

Demian Antonio Aprea

 

19 Gennaio 2025

 

informazioni

19 e 20 Gennaio 2025 

Auditorium Parco della Musica, sala Santa Cecilia

LAS ESTRELLAS , Gala di flamenco, danza spagnola, Escuela Bolera

Direzione artistica: Daniele Cipriani

Ballerini: Miguel Àngel Berna, Sergio Bernal, Manuela Carrasco, Marco Flores, Manuel Linan, Olga Pericet

Compagnia danza spagnola: Antonio Najarro

Cantante: Luz Casal

e altri bailaores, cantaores, guitarristas e percusionistas della Spagna

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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