Venerdì, 29 Marzo 2024
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Persone che potresti conoscere. I rapporti umani e sociali all’alba del 4.0

Recensione del libro Persone che potresti conoscere, di Joann Sfar, edito da Edizioni Clichy. La casa editrice nasce a Firenze nell’ottobre 2012. I soci fondatori sono Giovanna Ceccatelli, Franziska Peltenburg-Brechneff, Tobias Peltenburg-Brechneff e Tania Spagnoli, che affidano la direzione e il progetto editoriale a Tommaso Gurrieri. Edizioni Clichy si propone fin dal suo esordio come una casa editrice completamente indipendente, con un’identificazione forte e coerente sia nella scelta dei testi sia nella tipologia dei libri, immediatamente riconoscibili anche materialmente.

 

"Uno skrøne è una verità che potrebbe essere menzogna o una menzogna che potrebbe essere verità. Nessuno può saperlo, e io meno degli altri." (Jørn Riel)

Si sa, con l'inizio di questo III millennio fuor di sesto, fin troppe cose sono cambiate. Se hai superato i 40 (e rasenti i 50) o ti arrendi o ti metti al passo coi tempi. Come ben si sa però chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che lascia, e non sa quel che trova. In linea di massima, di questo parla l’ultimo romanzo, senza ombra di dubbio autobiografico, di Joann Sfar.

La vita di un uomo, Joann, si intreccia con quella di una donna conosciuta su facebook, Lili, e quella di un cane, Marvin. Il tutto condito da aneddoti personali e costellato da riferimenti alla propria opera (fumettistica e cinematografica) e all'opera di svariati colleghi della bande dessinée e del mondo della televisione.

Sfar, in 48 capitoli, con umorismo tipicamente ebraico, ironizza su se stesso e sul dipanarsi degli eventi nella propria vita riuscendo ad attuare un compromesso (non certo facile da trovare) tra fumetto, romanzo e cinema.

Tra alti e bassi il protagonista riesce più o meno goffamente a portare avanti una relazione campata per aria con una donna della quale ha un’idea solo attraverso una foto del profilo di faccialibro che gli ricorda tanto la madre e fallisce nel riuscire a far convivere il tanto desiderato bull terrier con i gatti di casa

Sfar mette nero su bianco delle riflessioni che aprono, al lettore, nuove prospettive su problemi sociologici di attualità imminente: il rapporto uomo - donna, il rapporto padre - figli (sempre più, all'apparenza, adulti e saggi del genitore), il rapporto uomo - animali domestici, il rapporto tra ebrei ed arabi, la questione razziale, il terrorismo, la Jihad.

Il cartoonist francese constatata sulla sua pelle la differenza tra Mondo Reale e Mondo Virtuale sottolinea, senza mezzi termini, come gran parte di ciò che ci circonda è falso egoista e incomunicabile. Come fuggire (anche se sarebbe meglio affrontare) da una condizione esistenziale del genere? La soluzione più facile sembrerebbe fare ritirata strategica, mettersi sulla difensiva palesando freddezza e indifferenza.
In realtà, alla luce della nuova esperienza, la migliore soluzione per uscire dal limbo, anche se meno facile e forse più dolorosa, si rivela essere ben altra...

Persone che potresti conoscere è un romanzo che si fa leggere. Scorre via agile e veloce. Fa sorridere e riflettere. Qualche volta, però, lascia anche un retrogusto amaro in bocca.

 

Joann Sfar nasce nel 1971, ha origini ebraico-algerine da parte di padre ed ebraico-ucraine da parte di madre. Dopo aver studiato all'École nationale supérieure des beaux-arts di Parigi è diventato autore di numerosi albi, tra cui le serie a fumetti Il gatto del rabbino (da cui ha tratto nel 2011 l'omonimo film d'animazione), Piccolo vampiro e Grande vampiro.

Nel 2010 ha diretto il film musicale Gainsbourg (vie héroïque), tratto da una sua graphic novel incentrata sulla vita del celebre cantautore Serge Gainsbourg.

Nel 2004 ha ricevuto il premio speciale Grand Prix de la ville d'Angoulême per il trentesimo anniversario della manifestazione, nel 2019 il suo Piccolo Vampiro vol. 1, edito da #logosedizioni, ha vinto il Premio Andersen per il miglior libro a fumetti.

 

Fabio Montemurro

 4 ottobre 2019

Informazioni

 

Persone che potresti conoscere

di Joann Sfar

Edizioni Clichy

272 pp.

€ 17,00

 

 

 

 

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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