I libri sono qualcosa da portare sempre con voi o da lasciare sul comodino ad aspettarvi al vostro ritorno a casa? Per alcuni è un compagno di viaggio indimenticabile, da portare sempre dietro, ed in questo vengono in aiuto gli ebook reader. Per altri è bello sapere che c’è un libro lì ad aspettarli al ritorno a casa, è un compagno fedele per riempire o arricchire i momenti casalinghi. In entrambe i casi da quando sì è scoperto il piacere della lettura è qualcosa di cui è difficile fare a meno.
E noi siamo sempre qui con i nostri consigli di lettura tra cui trovare un nuovo compagno di vita indimenticabile.
Ecco a voi:
Gialli/Thriller
Luna rossa di Jo Nesbo, Einaudi
Un amico spacciatore di coca, uno sbirro corrotto e uno psicologo malato di cancro. È questa la squadra che Harry Hole è riuscito a mettere insieme. E chissà se ce la farà a salvarlo dal precipizio. Senza più un ruolo nella polizia, Harry è a Los Angeles al preciso scopo di ammazzarsi di alcol. Ma Lucille, una vecchia attrice che ha sottratto alla furia di un cartello della droga, gli ha offerto un posto in cui stare, un po’ di amicizia e dei vestiti decenti. Nel frattempo, a Oslo, un immobiliarista sospettato di aver ucciso due ragazze lo cerca come investigatore privato. Harry rifiuta, non è più il leggendario detective di un tempo. Ma quando il cartello prende Lucille in ostaggio, il solo modo per tirar su i soldi del riscatto è riunire una squadra di reietti come lui e accettare l’incarico.
Commedia gialla gatto nero di Serena Venditto , Mondadori
C’è una casa nel bosco si svolge a Villa Esther, una dimora nel cuore del Molise: è bianca, maestosa, sfavillante di neve e luci natalizie. È qui che Alice e Damiano hanno deciso di celebrare le loro nozze, ospiti della ricchissima famiglia Latorre, una famiglia da pubblicità. Che segreti si nascondono dietro quest’apparenza perfetta? In una lunga notte che non conosce il sonno, ci sarà da districare un mistero più fitto del bosco. In Al Sassofono Blu la compagnia teatrale ""Trappola per topi"" propone una cena con delitto in un locale del centro storico di Napoli. Ma se oltre all’assassinio immaginario se ne consumasse uno vero? Un giallo nel giallo che si snoda fra le assi di un palcoscenico e i vicoli di una città che non dorme mai. A indagare in entrambi i casi è la formazione al completo dei quattro più uno di via Atri 36: l’archeologa Malù, appassionata di romanzi gialli e misteri, Ariel, traduttrice italoamericana di commedie rosa, il pianista giapponese Kobe e il sardonigeriano Samuel, rappresentante di gelati, accompagnati come sempre dall’infallibile fiuto del gatto nero Mycroft.
Narrativa
I no che dici agli altri sono quelli che imponi a te stesso di Zelda was a writer, Mondadori
"Preferirei di no" ripete Bartleby, il famoso scrivano di Melville, per tutto il corso del romanzo. A differenza di lui l'autrice di queste pagine a dire di no fa una fatica tremenda. Come fai a dire di no a tuo padre che adori, ma vorrebbe fare di te la nuova stella del calcio? O al nuovo incarico che arriva dal tuo datore di lavoro, anche se ti paga in ritardo? O, ancora peggio, alla vocina nella tua testa che ti sussurra che non sei abbastanza? All'alba dei suoi quarant'anni, con molte letture alle spalle, Zelda was a Writer ha capito che dire sì a qualcosa o qualcuno che non desideriamo significa morire un po'. Che dire no, a volte, spalanca le porte e ti salva la vita. Attraverso aneddoti tratti dalla sua esperienza e da pagine di autori letterari tra cui - Cassola, Calvino e Naomi Wolf- Zelda riflette sui nostri tempi, sui sì e sui no che stanno dietro a fenomeni come il ghosting, il breadcrumbing o il quiet quitting, alle aspettative verso chi costruisce una propria immagine sui social, al rapporto femminile col corpo e alla paura di invecchiare. Con ironia e intelligenza, l'autrice ci accompagna nella vibrante cavalcata che l'ha condotta verso il traguardo dell' auto-legittimazione.
Cento volte sabato. Stella Levi e la ricerca di un mondo perduto di Michael Frank, Einaudi
Stella Levi è nata nel 1923 a Rodi. Qui, tra i colori e le tradizioni della Juderia, il quartiere ebraico, ha trascorso i suoi primi vent'anni, al tempo della dominazione italiana. Poi, nel luglio del 1944, è stata deportata ad Auschwitz, dove quasi tutti i membri della sua comunità sono stati assassinati. Dai campi nazisti Stella ha fatto ritorno, ed è emigrata negli Stati Uniti, a migliaia di chilometri da quell'unico luogo che aveva conosciuto e che non esisteva piú. Alla soglia dei cent'anni, per cento sabati, Stella ha raccontato la sua storia a Michael Frank. Perché non andasse perduta.
Durante i loro incontri, Michael e Stella hanno ripercorso le tappe di questo periplo lungo una vita: al di là della distruzione, della sofferenza, della perdita, a rimanere per sempre è la storia di Stella, magica e moderna Shahrazād che non vorremmo mai smettere di ascoltare.
Biografie
Il volto del male. Storie di efferati assassini di Stefano Nazzi, Mondadori
«Perché l'ha fatto?» Ce lo chiediamo spesso davanti a delitti particolarmente feroci, specie quando sono immotivati e dunque ci appaiono ancora più incomprensibili. L'istinto ci porta a credere che il male sia frutto della follia o di un raptus omicida, perché questo pensiero ci tranquillizza. Invece, non tutto si può attribuire a una mente malata. Anzi, ogni azione violenta è sempre la conseguenza di ciò che è andato costruendosi nel tempo. Ce lo dimostra Stefano Nazzi in questa raccolta dove ci racconta le vicende di dieci persone che hanno fatto il male e ben lo rappresentano: uomini e donne di età diverse, che in Italia si sono resi colpevoli di delitti efferati. Dai più noti, come Nicola Sapone delle Bestie di Satana o Luigi Chiatti, il Mostro di Foligno, a nomi meno conosciuti, come il serial killer Gianfranco Stevanin. Nazzi ci racconta com'erano e come sono diventati dei «mostri», spesso senza che nessuno intorno a loro sospettasse quello che stava accadendo. E ci racconta anche ciò che è successo dopo: qualcuno ha continuato a uccidere, altri hanno voluto scomparire; c'è chi ancora non si è reso pienamente conto del dolore che ha provocato. Nessuno può sapere da dove nasca il male, o perché questi assassini abbiano fatto ciò che hanno fatto. Quel che è certo, è che il male è come un sasso lanciato in uno stagno: si allarga in cerchi concentrici, causando dolore alla vittima e a tutti quelli attorno a lei.
Saggi
Questi sono i 50. la fine dell’età adulta di Guia Soncini, Marsilio
Varcata la soglia innominabile, Guia Soncini si misura con la sfida più ardua: mostrare cosa succede quando da creatura straordinaria dell’infanzia ti ritrovi a essere la più vecchia. In questa serrata e travolgente rassegna, rassicurante – «gli imbarazzi di cui ti vergogni a vita sono quasi sempre roba di cui il resto del mondo neppure s’è accorto» – e terrorizzante – «non dormirete mai più, non digerirete mai più la frittura» – si mettono in discussione totem e tabù . L’obiettivo è capire non solo «chi ci ha convinti che la fine del desiderio sia una condanna e non una liberazione», ma anche: come mai abbiamo smesso di accorgerci che da giovani avevamo torto su tutto? La generazione che può vantarsi di aver inventato la nostalgia – anche come professione, «l’unica eredità che lasceremo ai nostri pargoli (assieme al crollo del sistema pensionistico)» – è la stessa determinata a non smettere di vestirsi da liceale, a fingere di non sapere neanche a cinquant’anni quel che ignorava a quindici, a vivere per sempre come fosse in età fertile, a considerare «sei sempre uguale» il massimo complimento. Sullo sfondo un’unica, ineludibile domanda: ora che nessuno è più disposto a crescere, quando si comincia a invecchiare?
Young adult
Senza disturbare nessuno di Luca Giachi, Giunti
Enrico sa benissimo cosa gli piace e cosa non sopporta. Animato da un’ironia tagliente, ne ha un po’ per tutti, soprattutto per se stesso, e strappa più di una risata mentre spiega cosa abbiano fatto le Smart o la professoressa Zornolotti per meritarsi il suo odio. Si sarebbe dovuto diplomare e partire per l’interrail con la sua ragazza, invece nulla è andato come avrebbe dovuto. L’estate spensierata sognata diventa tutta un’altra cosa e tra giornate di lavoro ed esplorazioni notturne in motorino, Enrico si muove in un universo composito, divertente e vero: amici e famigliari sono le persone che incontra al mare, a scuola, alle feste, con le loro insopportabili idiosincrasie e le perle di saggezza ben nascoste.
Bambini
Ti aspetterò di Makiko Toyofuku, Mondadori
Una pecorella è seduta tutta sola su una panchina nel mezzo di un parco. Non è stata abbandonata lì, la sua amica Mina l'ha solo dimenticata. Bisogna quindi essere pazienti e aspettare, nonostante i corvi curiosi, la pioggia e la notte che scende sulla città... Mina verrà a riprenderla, ne è sicura! «Le cose che si dimenticano sono cose che ci aspettano.» Una deliziosa storia sull'attesa, scelta e tradotta per il pubblico italiano da Laura Imai Messina e impreziosita da una sua postfazione.
Buona lettura!
Debora Fusco
16 maggio 2023