Martedì, 08 Ottobre 2024
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#segnalazione

Venerdì 12 febbraio p.v. alle ore 18.00 presso la storica e prestigiosa Sala Accademica del Conservatorio di Musica "S. Cecilia" di Roma, dove si sono esibiti alcuni fra i più grandi musicisti ed interpreti della storia della musica internazionale, si terrà un concerto dedicato al compositore tedesco Robert Kahn. Nato a Mannheim nel luglio del 1865 e discendente da una famiglia di ricchi commercianti e banchieri ebrei, durante i suoi studi conobbe Johannes Brahms, del quale divenne allievo prediletto e amico; nel 1916 fu eletto membro della "Prussian Academy of Arts" di Berlino fino al 1934, anno in cui il regime nazista gli ordinò le dimissioni perché ebreo : da qui anche il divieto di pubblicazione ed esecuzione delle sue composizioni perché ritenute "Entartete Musik" (musica degenerata), con conseguente distruzione di alcune di esse. Consigliato dal suo amico e collega dell'Accademia di Berlino Albert Einstein, nel 1938 lasciò la Germania alla volta dell'Inghilterra, dove trascorse il resto della sua esistenza fino alla morte, avvenuta nel 1951.

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NEAPOLITAN CONTAMINATION ft IRINA AROZARENA LIVE @BIG MAMA – ROMA
Luigi Carbone (piano/Hammond/ideazione e narrazione) Paolo Cozzolino (basso el./contrabbasso/ direzione musicale) Giovanni Imparato (percussioni/voce/direzione artistica) Carlos Paz (voce/quena) Antonio Carluccio (voce) Mario Caporilli (tromba/flicorno) Mats Hedberg (chitarra el./chit. classica) Paolo Petrilli (fisarmonica) GUEST Irina Arozarena (voce/clarinetto) Pino Caronia (violino)

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Recensione del Terzo concerto stagione “Specchi del tempo”, al Teatro Costanzi il 31 gennaio 2016

Apre la serata il Concerto per pianoforte e orchestra n.4 di Ludwig van Beethoven che vede il debutto di Sunwook Kim al pianoforte sul palcoscenico romano.

Il noto brano di Beethoven datato 1806 è formato da tre movimenti che lasciano già intravedere gli spunti compositivi che porteranno da lì a un paio d'anni alla composizione della Sinfonia n. 5. Palese è in questa partitura, che apre con il primo movimento in forma di sonata per poi alternarsi dialogando e sovrapponendosi all'orchestra, quanto Liszt prenderà poi da Beethoven sia sul livello espositivo che espressivo.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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