Giovedì, 18 Aprile 2024
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Omaggio a Bacalov con Roma Sinfonietta mercoledì 21 marzo 2018 presso Università Tor Vergata

L’Orchestra Roma Sinfonietta diretta da Michele Reali, con i solisti Marco Serino al violino e Simone Briatore alla viola, ricorda Luis Bacalov, argentino di nascita e romano d’adozione, premio Oscar per la miglior colonna sonora, recentemente scomparso. Inoltre musiche di Ada Gentile, Aaron Copland e Joaquin Turina. Mercoledì 21 marzo alle 18.00 presso l'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" (Auditorium "Ennio Morricone", Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1).
Luis Bacalov, che collaborò tante volte con l’orchestra, sia come direttore che come pianista, sarà ricordato con l’esecuzione della Suite per violino e orchestra d’archi, basata sulla sua musica per il cinema, tra cui Il postino, con cui vinse l’Oscar nel 1996. Ma il programma è molto vario.

Il concerto inizia con Appalachian Spring di Aaron Copland: è un balletto scritto nel 1944 per la famosa coreografa Martha Graham e caratterizzato dall'uso di melodie popolari americane e ritmi jazz, che gli procurò un’immensa popolarità negli States e nel mondo intero. Saranno invece le melodie e i ritmi tipici della musica iberica a risuonare in Scène andalouse per viola e orchestra di Joaquin Turina, uno dei più famosi esponenti della scuola musicale spagnola dell’inizio del Novecento.
Conferiscono ulteriore interesse al concerto Ho scritto una canzone per orchestra da camera di Ada Gentile, una delle compositrici contemporanee più notevoli a livello non solo italiano ma internazionale, e la prima esecuzione mondiale di Stabat Mater - Minimo macabro per violino, viola e 11 strumenti di Cristiano Serino.
Omaggio a Luis Bacalov, premio Oscar per la musica, recentemente scomparso: Roma Sinfonietta suona le musiche per “Il postino” e altre sue composizioni. Inoltre i colori della musica popolare americana e spagnola ripresi da Copland in Appalachian Spring e da Turina in Scène andalouse.
E musiche di una delle più interessanti compositrici contemporanee e anche una novità assoluta.


MARCO SERINO

Ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio S. Cecilia di Roma, conseguendo i diplomi in violino e musica da camera con il massimo di voti e la lode.
In seguito si è perfezionato presso l’Hochschule für Musik di Vienna, la ProQuartet di Parigi, il Royal College di Londra e il Conservatorio Superiore di Ginevra, dove gli è stato conferito il Premier Prix de virtuosité per il violino.
Ha seguito masterclass di violino barocco in Belgio con Sigiswald Kuijken.
Parallelamente ha compiuto gli studi classici presso l’Università di Bologna laureandosi con una tesi sull’Arte della fuga di J. S. Bach. Da allora ha cominciato a coltivare un particolare interesse per la musica barocca e quella del periodo classico e romantico, riservando particolare attenzione per l’interpretazione su strumenti storici.
Fondatore nel 1990 del Quartetto Bernini e membro del celebre complesso I Musici, con il quale svolge attività concertistica in tutto il mondo, collabora in qualità di solista e camerista con alcuni tra i più famosi interpreti, come Giuliano Carmignola, Christoph Coen, Wladimir Mendelssohn, Mario Brunello, Giovanni Sollima e Francesco Cera.
È stato invitato dalla Kammerorchester di Zurigo, dall’Ensemble La Stravaganza di Bucarest, e dall’Accademia fur alte musik di Brunico a tenere workshop sul violino con prassi storica, con i quali ha anche collaborato in veste di solista e concertatore.
La passione e la dedizione per il repertorio antico gli hanno permesso di realizzare incisioni discografiche dedicate ad autori come Bach, Vivaldi, Tartini, Geminiani, Locatelli, Mozart e altri, recensite e premiate dalle più importanti riviste specializzate come Strad, Repertoire, Classica e Amadeus.
Ha inciso per alcune prestigiose case discografiche tra cui Decca, Amadeus, Fonè, Tactus.
Collabora come solista o primo violino di spalla con importanti orchestre come: l’Accademia Nazionale di S. Cecilia, la Kammerorchester di Zurigo, La Stravaganza di Bucarest, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, il Teatro Bellini di Catania, Roma Sinfonietta, l’Orchestra I.C.O. di Lecce, l’Orchestra Regionale di Roma e del Lazio e altre.
Nel 1999 Ennio Morricone (del quale è violino solista di tutte le colonne sonore dal 2000) gli ha conferito il prestigioso “Premio Michelangelo”, assegnato precedentemente a Goffredo Petrassi, Bruno Cagli, lo stesso Morricone, Renzo Piano, Alberto Sordi e altri, per essersi particolarmente distinto nella diffusione dei valori umani e culturali.
È docente di ruolo di violino e violino barocco presso il Conservatorio di Benevento e ha effettuato masterclass negli Stati Uniti presso molte Università del Nord America, presso l’Accademia fur alte musik di Brunico, per molti Conservatori italiani, per l’Arts Academy e per l’Accademia Filarmonica Romana.
Recentemente le sue ricostruzioni di concerti inediti per violino di J. S. Bach sono state incise per Deutch Grammophone da Musica Antiqua Koln e da Giuliano Carmignola.
È di prossima uscita la registrazione del Quintetto di Schubert con il Quartetto Bernini e Giovanni Sollima, incisione con budello e archi storici.
Suona un violino Niccolò Amati, Cremona 1661.

SIMONE BRIATORE


è nato il 16 settembre 1975 a Torino, dove ha conseguito i diplomi di violino, viola e composizione.
Si è distinto in vari concorsi italiani ed ha seguito i corsi di perfezionamento tenuti dai maestri Pavel Vernikov e Vadim Brodski.
Successivamente ha studiato con Christoph Schiller presso la Musik Akademie di Basilea avvalendosi di una borsa di studio rilasciata dall’associazione De Sono, con Bruno Giuranna presso la scuola Walter Stauffer di Cremona e con Wolfram Christ al Conservatorio della Svizzera Italiana. Ha inoltre partecipato alle masterclasses di Tabea Zimmermann presso il “Centre de musique Hindemith” di Blonay (Svizzera).

Ha collaborato con le principali istituzioni musicali torinesi, quali il Teatro Regio, l'Orchestra Filarmonica di Torino, la De Sono, Settembre Musica e l'Unione Musicale. Ha tenuto concerti in diverse formazioni da camera accanto a musicisti quali Marta Argerich, Lorenza Borrani, Enrico Bronzi, Mario Brunello, Bruno Canino, Giuliano Carmignola, Enrico Dindo, Ingrid Fliter, Alexander Lonquich, Andrea Lucchesini, Domenico Nordio, Enrico Pace, Mariusz Patyra, Massimo Quarta, Sascha Sitkovetsky, Pavel Vernikov. Come prima viola, ha suonato con l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra da camera di Mantova, l’Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano, l'Orchestra Mozart di Bologna, l'Orchestra Filarmonica di Gran Canaria, la World Orchestra for Peace fondata da Georg Solti, la Camerata Salzburg. Dal’98 al 2009 ha ricoperto il ruolo di Prima Viola presso l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, con la quale ha eseguito il Don Quixote di Richard Strauss (1999, direttore Frédérich Chaslin), il concerto per viola di Alfred Schnittke (2002, direttore Djansug Kakhidze) e l'Harold en Italie di Hector Berlioz (2007, direttore Daniel Kawka).
Dal 2009 è Prima Viola presso l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma.

MICHELE REALI

Ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di sei anni. Si è diplomato al conservatorio S. Cecilia di Roma in Pianoforte sotto la guida del M° Cucci, in Composizione con i Maestri Scarlato e Carotenuto, in Scuola Superiore di Lettura della partitura sotto la guida del M° Baggioli e in Direzione d’orchestra con il M° Dario Lucantoni (con la votazione di 110/110 e lode.) Nel 2009 e nel 2011 è risultato vincitore del prestigioso Premio Via Vittoria per i migliori diplomati dell’anno e nel 2012 ha frequentato uno stage di sei mesi in Direzione d’orchestra alla Toho Gakuen School di Tokyo. Ha partecipato a 24 concorsi pianistici nazionali ed internazionali (il primo quando aveva sette anni), collezionando 16 primi premi, 5 secondi e 3 terzi. Ha suonato in qualità di solista ed in formazioni cameristiche in varie città italiane riscuotendo sempre lusinghieri consensi di pubblico e critica. Nell'aprile del 2013 ha diretto l'orchestra del Conservatorio di S. Cecilia in un concerto dedicato a Giuseppe Verdi e, nel giugno dello stesso anno, ha eseguito il Requiem di Mozart con l'Orchestra giovanile di Roma al Festival di S. Leo. Per lo stesso festival, ha diretto nel 2016 l'Ensemble Musica d'Oggi, concerto replicato al Teatro Alighieri di Ravenna. Nel mese di ottobre 2016 ha inaugurato la stagione concertistica dell'Università di Roma Tor Vergata dirigendo le Laudes Creaturarum di Petrassi con la voce recitante di Beppe Servillo. Il 1° gennaio 2017 ha diretto l'orchestra Roma Sinfonietta al concerto di capodanno eseguendo musiche di J. Strauss e Brahms. Recentemente ha diretto la stessa orchestra presso il castello di Vulci eseguendo musiche di Gershwin (con il pianista Giuseppe Andaloro). Svolge un'intensa attività come maestro collaboratore al pianoforte partecipando a masterclass di canto lirico in Italia ed Europa. Ha più volte collaborato con l'Accademia Nazionale di S. Cecilia ( suonando con in prove di sala con solisti e coro e con i maestri Pappano, Eotvos, Visco e Schembri) e con il Teatro dell'Opera di Roma.

 

Redazione
19 marzo 2018

 

Info


Biglietti: €. 12,00
Ridotti: €. 8,00
Studenti: €. 5,00

Info per il pubblico: 06 3236104, 06 32111712, 339 8693226
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.romasinfonietta.com

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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