Domenica, 12 Maggio 2024
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OPEN CALL#43. Workshop per 43 studenti/attori/danzatori/performer dal 6 all’8 ottobre 2015

Dopo diversi workshop, ultimo dei quali svoltosi in India (Open Call di Rags of Memory International Performing Arts Project) l’oramai consolidata esperienza degli Instabili vaganti ha organizzato un nuovo progetto sinergico, un laboratorio interattivo che coinvolge attori, danzatori e performer sotto la guida della compagnia stessa e col sostegno del Lalish Theater Labor.
Il workshop è finalizzato all’allestimento della performance urbana Megalopolis#Roma

 

L'Open call è una performance ideata dalla compagnia Instabili vaganti che, affiancando il progetto Megalopolis, si avvicina ai vari scenari presenti nel mondo, ricostruendo così una forma di teatro sociale e permettendo a molti di avvicinarvisi con l'instaurazione, appunto, di laboratori interattivi. L'universalità del progetto permette di conoscere nuove realtà, e assieme ad esse nuovi professionisti, nuovi portatori di esperienza. Un concentrato multietnico di creatività che si espone e denuncia.

Il workshop di Roma, basato sullo sviluppo di azioni performative e di massa capaci di invadere gli spazi urbani di Largo Spartaco, sarà incentrato sull'allestimento di una vera e propria performance conclusiva per reagire alla sparizione forzata dei 43 ragazzi messicani, i nuovi desaparecidos. Alla tragedia si reagisce con risposte attive e creative.
Il laboratorio avrà una durata di 3 giorni per un totale di 12 ore suddivise in 4 ore per giornata. I partecipanti lavoreranno con Anna Dora Dorno (regista e attrice) e Nicola Pianzola (attore) di Instabili Vaganti, Nigar Hasib (attrice e cantante) e Shamal Amin (regista e performer) di Lalish Theater Labor. I 43 partecipanti saranno introdotti ai temi del progetto e svilupperanno delle azioni fisiche corali che porteranno ad una performance urbana conclusiva Megalopolis#Roma che sarà presentata l’8 ottobre nell’ambito del festival Attraversamenti multipli a Largo Spartaco.
“Il workshop non sarà solo un’occasione per lavorare al progetto ma anche per condividere una “Acción Global”, un’azione performativa, un atto politico che vuole unirsi alle numerose performance di artisti, studenti e cittadini avvenute in tutto il mondo, per reagire alla sparizione forzata dei 43 studenti messicani di Ayotzinapa. Un evento importante che ha segnato la nascita di un movimento internazionale che ha reagito alla drammatica vicenda portando l’attenzione mondiale sulla condizione generale che affligge il paese in cui la connivenza tra politica e narcotraffico ha causato in circa dieci anni più di 30000 sparizioni.”

La performance urbana site-specific

MEGALOPOLIS # Roma

MEGALOPOLIS#Roma è il risultato della OPEN CALL#43, workshop di tre giorno rivolto a 43 studenti/attori/danzatori/performer, nato all’interno del progetto internazionale Megalopolis, ideato e diretto da Instabili Vaganti.
Per la tappa romana il progetto si arricchisce della presenza di Marta Tabacco, danzatrice italiana e Hector PadillaIsunza, danzatore messicano, che entreranno a far parte della performance e della collaborazione della compagnia LalishTeaterLabor nella conduzione del workshop.

Megalopolis#Roma sarà un’azione performativa, un atto politico in grado di unirsi alle numerose performance di artisti, studenti e cittadini avvenute in tutto il mondo, per reagire alla scomparsa dei 43 studenti messicani di Ayotzinapa, diventati simbolo della lotta contro le sparizioni forzate in Messico. Una performance urbana di massa che invaderà gli spazi di Largo Spartaco con passi ritmici, corse e azioni simboliche create sviluppando le suggestioni provenienti dalle manifestazioni che hanno infiammato tutto il mondo. Un cast internazionale che vede coinvolti nell’organico di Instabili Vaganti, danzatori e attori italiani e messicani assieme al coro delle43 persone che parteciperanno al workshop.
Un occhio puntato sui vari scenari del mondo, a partire da quelli di disagio e lotta, dove i diritti umani vengono usurpati e le diverse libertà limitate da imposizioni restrittive, indagando sul processo della globalizzazione in tutti i suoi aspetti positivi e negativi. Il lavoro della compagnia, dunque, si concentra principalmente sulle grandi città, le megalopoli appunto, fonti inesauribili di esperienze urbane ideali per studiare, indagare, analizzare, e poi svolgere e diffondere un teatro sociale. Da un’azione urbana, quindi dal basso, si ambisce al più vasto mondo del web, rendendo partecipi e non estranei ai fatti, abolendo il camuffamento, l’omissione e la censura. Odierna la tragedia e odierno il linguaggio con cui si comunica, l’hashtag, infatti, promuove una forma di conoscenza che arrivi ai più. Che tutti siano informati, poiché tutti siamo coinvolti. Contemporanea anche la forma della performance, un teatro fisico, sperimentale, che accompagna un’urgenza di riscatto. Gli attori riportano gesti dirompenti, così come le lotte che hanno infiammato e continuano a infiammare le piazze del mondo, il concetto è: chi semina odio raccoglie rivolta, la certezza che se “toccano uno” si fa torto all’umanità intera.


redazione

12 settembre 2015


informazioni

Acción Global por Ayotzinapa Produzione - Instabili vaganti
Condotto da - Instabili vaganti e Lalish Teater Labor


www.instabilivaganti.com/
www.attraversamentimultipli.it

Open call#43
Garage zero, via Treviri
dal 6 all’8 ottobre
h. 16.00 - 20.00
Megalopolis#Roma
Largo Spartaco
8 ottobre

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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