Mercoledì, 01 Maggio 2024
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Figlie di E.V.A.: la rivincita del femminile al Teatro Sala Umberto

Recensione di Figlie di E.V.A. in scena al Teatro Sala Umberto dal 21 gennaio al 9 febbraio 2020

 

EVA: l’acronimo di Elvira, Vicky, Antonia. Dal titolo già si evince che si tratta di una pièce in cui sarà scandagliato il variegato e complesso mondo femminile. Proviamo a guardarlo da vicino. Chi sono Elvira, Vicky e Antonia? Tre donne che rappresentano 3 universi femminili alquanto differenti ma, sostanzialmente, con numerosi punti di contatto. Diverse per interessi, formazione, atteggiamenti, ma simili nell’essenza femminile, nel bisogno di affermazione e di essere apprezzate ed amate. Le tre protagoniste conducono stili di vita in parallelo, ignorando l’una l’esistenza dell’altra, come sottolinea anche la divisione dello spazio scenico in 3 aree contigue ma non comunicanti.

Hanno però in comune tutte la conoscenza di un uomo, un politico di nome Papaleo di cui Vicky (Michela Andeozzi) è la segretaria superefficiente, insostituibile, complice. Vicky (Mariagrazia Cucinotta) è la moglie ricca, leggera e dedita alla sua forma fisica, Antonia è un’insegnante ex ricercatrice, ricattata da Papaleo che la costringe ad imbrogliare in favore del figlio al suo esame di maturità. Elvira e Antonia finiranno nei guai con la giustizia per aver collaborato con Papaleo e Vicky sarà scaricata in diretta T.V. dal marito con la sua nuova compagna. Le tre donne, disperate, supereranno le loro diversità dando vita ad un sodalizio basato sulla complicità tipicamente femminile. Sceglieranno di attaccarlo sul terreno della politica, plasmando il giovane Luca Bicozzi (Marco Zingaro) fino a renderlo un perfetto uomo politico in grado di sconfiggere alle elezioni Papaleo. Ma le aspirazioni di Luca sono altre e alla fine, di nuovo, sarà una delle protagoniste femminili a prendere in mano la situazione e a risultare vincente. 

La drammaturgia porta la firma di Michela Andreozzi e Vincenzo Alfieri, con la collaborazione di Grazia Giardiello. Non è nuova alle tematiche di genere l’attrice, regista e attrice Michela Andreozzi ed anche in quest’occasione spinge per rivendicare “un femminile” realmente protagonista, che non si nasconda dietro un uomo di potere, ma che scenda in campo personalmente dimostrando tutte le risorse e le reali potenzialità contenute nell’universo delle donne. In molti passaggi viene ribadita e sottolineata questa convinzione, elemento portante dello spettacolo, ma in qualche occasione sembra basarsi troppo su luoghi comuni. L’elemento ironico è una costante presenza che condisce il tutto rendendolo leggero e fruibile anche da un vasto pubblico. La regia di Max Vado è vivace e dinamica, scandendo il ritmo della rappresentazione con la suddivisione degli spazi scenici che si trasformano in luoghi sempre nuovi con l’aggiunta di qualche elemento significativo, col cambio delle luci e costumi, che rievocano nuove situazioni.

I personaggi si rivelano caratterizzati in modo netto, creando prototipi femminili molto distanti tra loro, forse con poche sfumature di personalità che donerebbero più complessità ai ruoli. La performance attoriale della Andreozzi è convincente, mettendo in campo tutte le sue doti attoriali istrioniche con note comiche. Altrettanto divertente l’interpretazione di Vittoria Belvedere che nel ruolo dell’insegnante affetta dalla sindrome de La Turrette dà vita ad un personaggio che oscilla tra il serio e il faceto, suscitando grande ilarità nel pubblico. La recitazione della Cucinotta risulta forse, a tratti, caricaturale, ma si rivela una scelta in linea con la natura del suo personaggio. Costumi eleganti e ben cuciti addosso ai singoli personaggi da parte di Laura Di Marco. Marco Zingari, ha condotto una prova attoriale complessivamente buona, con qualche momento in cui sembra poco aderente al suo personaggio. Sold out per tutte le date, pubblico in sala partecipe e divertito.

 

Mena Zarrelli

9 febbraio 2020

 

 

informazioni

FIGLIE DI EVA DI MICHELA ANDREOZZI & VINCENZO ALFIERI CON GRAZIA GIARDIELLO

SCENE MAURO PARADISO      COSTUMI LAURA DI MARCO

REGIA MASSIMILIANO VADO 

21 GENNAIO – 9 FEBBRAIO 2020

Teatro Sala Umberto

Via della Mercede, 50 Roma

www.salaumberto.com tel.06.6794753 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Dal martedì al venerdì ore 21, sabato ore 17 e ore 21, domenica ore 17,

mercoledì 29 gennaio ore 17

Prezzi da 17 a 30 euro

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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