Venerdì, 26 Aprile 2024
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The river al Teatro Belli di Roma: l’esca dell’amore

Recensione dello spettacolo The river, in scena al Teatro Belli dal 25 al 27 Ottobre 2022, nell’ambito della XXI edizione della rassegna Trend - Nuove frontiere della scena britannica.

Un placido fiume dove, sotto la luna nuova, sguazzano branchi di trote iridescenti può essere un luogo ideale per il romanticismo. La stessa figura del pescatore emana fascino, soprattutto se incarnata da un uomo prestante e di belle maniere. Ma la pesca con la mosca è un trucco, un imbroglio: è artificiale l'esca che attrae i pesci all'amo.

Un uomo (Alessandro Federico), completamente dedito alle sue lenze, conduce nella baita solitaria dove vive la nuova fiamma e con lei intraprende i primi dialoghi della loro relazione. Ma, per l'immediato straniamento del pubblico, la figura femminile si sdoppia in due personaggi tanto sovrapponibili, quanto visivamente antitetici. Il rito del corteggiamento procede così, in un serrato alternarsi delle scene, con dinamiche parallele. Ma il gioco è truccato, quelle che all'inizio sembrano giocose schermaglie amorose diventano crinature, e poi fratture, aperte dal dubbio e dalla disillusione. Nel percorrere questa discesa vertiginosa, l'uomo sembra ripetere con impassibile costanza la sua parte. Dietro di lui un mistero che non viene disvelato e il ricordo doloroso e lontanissimo di una preda meravigliosa, ineluttabilmente sfuggita per sempre. L'epilogo sembra suggerire un ripetersi ciclico degli eventi.

Alessandro Federico esprime il suo talento attoriale proprio nel mantenere una misura uniforme, che così bene contrasta con la veemenza che il contenuto delle sue battute apparentemente richiederebbe. Riuscito è quindi il ritratto di un uomo congelato nella sua affettività, capace di sciogliersi emotivamente solo nel monologo in cui rievoca la sua ferita fatale. Altrettanto efficaci le protagoniste nel descrivere i colori della loro parabola: Mariasole Mansutti un’iniziale esuberanza, che appassisce nel gelido disincanto; Silvia Aielli una dolce timidezza che si cristallizza nella risolutezza senza appello. Sentiti e meritati gli applausi al termine della rappresentazione.

JezButterworth, acclamato drammaturgo e sceneggiatore britannico, noto per il dramma “Jerusalem” (definita la migliore opera teatrale britannica del XXI secolo) e per il sodalizio artistico con Sam Mendes, come in un quadro di Magritte, ci pone interrogativi senza fornirci risposte e, come il pittore belga, usa la metafora di un volto cancellato. “Ceci n’est pas l'amour” si potrebbe dire, di fronte a un copione dove la parola amore viene declinata con gli accenti più vibranti.

Ogni spettatore potrà farsi le domande che ritiene sull'amore e magari trovare anche le risposte. Forse l'amore è davvero come la pesca alla mosca. Un amo aguzzo che ci prende e poi trafigge, celato dietro un boccone tanto invitante, quanto avvelenato. Alcuni pesci riescono a divincolarsi e mettersi in salvo, altri a quell’amo mortale restano definitivamente appesi.

 

Valter Chiappa

26 ottobre 2022

 

informazioni

Teatro Belli

Dal 25 al 27 ottobre 2022

THE RIVER

di Jez Butterworth

regia di Alessandro Federico

con: Silvia Aielli, Alessandro Federico, Mariasole Mansutti

 

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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