Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Scintille, al teatro Due Roma dal 10 al 15 febbraio

New York, 25 marzo 1911: manca un quarto d’ora alla chiusura della fabbrica T.W.C., produttrice di camicette. Sono al lavoro 600 persone, per lo più giovani immigrate italiane o dall’Europa dell’Est, sfruttate e sottopagate. Una scintilla. In un attimo prende fuoco il grattacielo che ospita la fabbrica. In 18 minuti 146 vittime, quasi tutte ragazze. I proprietari della fabbrica verranno assolti, nonostante non fossero in atto le più elementari misure di sicurezza. Ma la scintilla della protesta si è sprigionata. Questa vicenda diventerà uno dei precedenti storici per la Festa della Donna. Molti altri episodi hanno concorso a dar vita all’8 marzo, ma non c' è episodio nella storia delle donne più adatto a segnare un punto di svolta. 

 

Un monologo corale. Non una narrazione, ma una molteplicità di interpretazioni, dove il personaggio di una madre, Caterina, come una matrioska, contiene ed emana da sé gli altri personaggi, le figlie e un coro di altre figure minori, ma non secondarie. Nessuno è minore in questa storia scritta per restituire voce alle operaie bruciate come streghe ribelli. Bruciate in una grandine di lucide scintille che si sono disperse nell’aria in cenere. La storia minore delle donne che hanno fatto la Grande Storia, ma sono state dimenticate.

Chi erano? Cosa sognavano quando sono partite alla ricerca del sogno americano, della terra promessa? Madonne addolorate senza assunzione al cielo, ma solo un lavoro a cottimo. Cosa desideravano Maltese Caterina, 39 anni, Italia; Maltese Lucia, 20 anni, Italia; Maltese Rosa, 14 anni, Italia? 

“La concretezza del lavoro dell’attore, la sua fatica, la concentrazione, la cura dei dettagli, la tolleranza di uno spazio claustrofobico, le stesse del lavoro artigiano di una camiciaia, con la sua ritualità antica dei gesti, la confidenza con le macchine e gli oggetti di sartoria, che diventano parte del suo stesso corpo.

Maneggiando con amore e semplice familiarità la storia e le forbici da cucito, la Curino scorre con delicatezza da un personaggio all’altro, da un polsino ad un colletto.

Camicie come croci.

È allo spettatore l’ultima azione, quella di non dimenticare, con la dolcezza dolorosa di chi ha subito un torto, ma non può da solo trovare un risarcimento.” Da Laura Sicignano. 

Lo spettacolo è vincitore del PREMIO DEL PUBBLICO DEL 13° FESTIVAL TEATRALE DI RESISTENZA – PREMIO MUSEO CERVI, apprezzato per l’attualità e storicità dei temi affrontati: la sicurezza sul lavoro, la discriminazione ed emigrazione, le prime forme di organizzazione sindacale, la storia dimenticata delle donne che hanno fatto la grande Storia, le speranze dei migranti di ogni tempo e Paese, l'emancipazione femminile.

 

 

 

redazione

 

8 febbraio 2015

 

 

informazioni

Teatro Due Roma

teatro stabile d’essai

10 - 15 febbraio 2015

 

SCINTILLE 

con Laura CURINO

testo e regia di Laura SICIGNANO

 

Teatro Cargo di Genova

 

"se non ci ribelleremo, sarà solo la giusta punizione per essere state povere e docili”

Orari spettacoli: martedì – sabato ore 21; domenica ore 18

Biglietti: intero: 15 euro, ridotto 12 euro; gruppi 8 euro.

 

 

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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