Giovedì, 28 Marzo 2024
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La stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma, nel consueto antico scenario delle Terme di Caracalla, inizia mercoledì 13 giugno con l’attesissimo unico concerto italiano di Björk al quale seguono una serie di Extra, già molto richiesti, per poi proseguire a luglio insieme agli spettacoli di opera e quest’anno anche di balletto. Si rinnova così la scelta di proporre linguaggi diversi, tra le antiche mura che accoglieranno il vasto pubblico dei romani e dei turisti, attirati dal valore delle proposte e dal fascino dei luoghi.
 
«Coniugare popolarità e qualità dell’offerta è la linea sulla quale anche quest’anno – ha dichiarato il sovrintendente Carlo Fuortes – abbiamo programmato la stagione estiva del Teatro dell’Opera.

Nel quartiere Prati di Roma, a pochi passi dalla metro Cipro, in un ex autorimessa, una coppia di giovani attori, registi e imprenditori, Ottavia Bianchi e Giorgio Latini hanno fondato un teatro:
l’ Altrove Teatro Studio.
Nato nel 2012 dall’associazione “I Pensieri dell’Altrove”, martedì 5 giugno è stata presentata la stagione 2018/2019.

Al via dal prossimo 27 giugno la nuova Stagione del Silvano Toti Globe Theatre, da quest'anno parte di quel sistema di Teatro Pubblico Plurale che sta nascendo per volontà dell’Amministrazione sotto l’attenta regia del Teatro di Roma che da quest’anno comprende oltre al Teatro Argentina e al Teatro India, il Teatro di Villa Torlonia, i Teatri in Comune (Lido, Quarticciolo, Tor Bella Monaca e Corsini) e il Globe. La riorganizzazione delle istituzioni culturali cittadine voluta dal Vicesindaco con delega alla Crescita Culturale Luca Bergamo richiama un modello innovativo e diffuso sul territorio cittadino di cui lo Stabile capitolino è motore della sua valorizzazione. Accogliere all’interno di questo sistema il Globe è un segno di rafforzamento e crescita dell’offerta culturale della Capitale in grado di esprimere livelli di eccellenza assoluti.

Ottavo anno di gestione, nono cartellone artistico. In questi anni l’Ambra Jovinelli è cresciuto in maniera straordinaria imponendosi sulla scena teatrale romana con una propria identità artistica che negli anni va sempre più definendosi. Partito in punta di piedi e sempre rispettoso della propria tradizione, l’Ambra Jovinelli è riuscito a costruirsi una nuova identità artistica, pur mantenendo forti legami con il proprio passato. Se storicamente l’Ambra Jovinelli è sempre stato un teatro destinato principalmente alla programmazione comica, oggi l’Ambra Jovinelli è un teatro con una programmazione centrata principalmente sulla grande commedia colta e popolare. Senza tradire l’originale vocazione al comico in tutte le sue possibili declinazioni, il nuovo Jovinelli spinge l’acceleratore sul concetto di “popolarità della cultura”.

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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