Martedì, 14 Maggio 2024
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Recensione dello spettacolo G.U.F.O. in scena al Teatro dell'Orologio il 13 e il 16 gennaio 2016

«There’s a starman waiting in the sky

He’d like to come and meet us

But he thinks he’d blow our minds»

(Starman, David Bowie)

Siete mai stati rapiti da un alieno? Sicuri? Sicuri sicuri? Magari sembravano gufi e non ve ne siete accorti.

Luca Ruocco e Ivan Talarico, in arte DoppioSenso Unico, vi aiuteranno a ricordare meglio con GU.F.O., spettacolo incluso nella trilogia “Niente di nuovo sotto il suolo” (composto anche da Operamolla e La variante E.K.) in scena dal 12 al 17 gennaio al Teatro dell'Orologio.

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Recensione dello spettacolo Vita, morte e miracoli, in scena al teatro della Cometa dal 14 al 31 gennaio 2016

Promozione al palco grande del Cometa per Vita, morte e miracoli spettacolo che nella scorsa stagione ha registrato un grande successo nello spazio off di Testaccio.

La scena si apre con i quattro protagonisti riuniti una camera ospedaliera. Emanuele (Francesco Venditti) si trova in coma da una settimana e il suo fidanzato Marco (Riccardo Scarafoni) è al suo capezzale. Con lui, ad assisterlo sua sorella Ilaria (Veruska Rossi) con il marito Dario (Fabrizio Sabatucci). 

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Recensione dello spettacolo Il padrone di casa andato in scena al Teatro Marconi dal 23 dicembre 2015 al 10 gennaio 2016

“La bellezza salverà il mondo”. Con questa frase si apre e si chiude lo spettacolo Il padrone di casa, andato in scena al Teatro Marconi dal 23 dicembre fino al 10 gennaio, per la regia di Claudio Boccaccini con Felice Della Corte, Francesca Ceci, Riccardo Bàrbera, Massimo Milazzo e Gabriele Capparucci.

La massima è tratta da L’idiota di Fëdor Dostoevskij e citata all’interno della pièce teatrale. Sembra una battuta lanciata lì a caso, fuori dal contesto della commedia, eppure solo alla fine ci si rende conto che è la chiave di lettura di tutta la rappresentazione.

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Recensione dello spettacolo Tribes, in scena al teatro Eliseo dal 6 al 24 gennaio 2016

Ogni tribù ha le sue regole, i suoi riti e i suoi modi di rapportarsi, sia all’interno di esse che con il mondo esterno. Ma, soprattutto, ogni tribù che si rispetti affila metodicamente le proprie caratteristiche armi. Nella famiglia presentata in “Tribes”, opera frizzante, dinamica e mai scontata della drammaturga britannica Nina Raine, presentata nella versione italiana dalla regista Elena Sbardella, presso il teatro Piccolo Eliseo, le armi più affilate sono, senza ombra di dubbio, le parole ed il linguaggio.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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