Domenica, 19 Maggio 2024
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Recensione dello spettacolo Fuckin’ idiot, in scena al teatro Studio Uno dal 10 al 20 dicembre 2015

Da un’idea di Federico Cianciaruso, Cristiano Di Nicola e Simone Giustinelli, debutta al teatro Studio Uno: Fuckin’ idiot, lo spettacolo che vuol portare in scena il rapporto del movimento ultras col potere e l’ordine costituito.
Una sfida ardua quella di rappresentare una delle controculture più dibattute di sempre, una categoria che si sgancia dagli incastri della categorizzazione, un fenomeno che può essere considerato una vera e propria “controcultura” (per citare Marco De Rose). Immediato. Lo scenario e l’ambientazione proiettano direttamente all’interno della storia. Si entra in platea e l’impressione è quella di muoversi in una dimensione privata, siamo ospiti di un habitat personale e specifico: un monolocale, il monolocale di un tifoso. L’azione si svolge tutta lì, fra una poltrona frontale a un televisore, un tavolo con varie latte di birra sopra e diversi elementi che rimandano a una sicura passione calcistica.

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Recensione di Tradimenti, in scena al teatro Eliseo dal 1 al 20 dicembre 2015

Si tradisce per noia, per assaporare il gusto del proibito, per frustrazione. Eppure “è così banale, lo trovo decisamente fuori luogo oltreché scontato” dice Robert a Emma, due dei tre protagonisti di Tradimenti, capolavoro di Harold Pinter, in scena al teatro Eliseo per la regia di Michele Placido con Ambra Angiolini, Franscesco Biscione e Francesco Scianna.

Chi sono Robert (Biscione), Emma (Angiolini) e Jerry (Scianna)? La storia si dipana a ritroso, inizia nel 1977 e finisce nel 1968.

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Recensione dello spettacolo Délire andato in scena al Teatro Studio Uno dal 3 al 6 dicembre

Da Delirio a due di Ionesco alla riscrittura di Antonio Sinisi il passo è breve. Sul palco dello Studio Uno va in scena Délire, un riuscito lavoro artistico, nonché primo spettacolo recitato assieme dall’eccellente coppia Di Somma-Turco. 

Una scena semplice, minimale e spoglia, composta da una serie di disegni, alcuni che pendono a mezz’aria sorretti da fili, altri, invece, attaccati alla parete del fondale. Sono l’armadio, il materasso del letto, sono gli oggetti di una stanza. Al centro una finestra, anch’essa disegnata, è strumento di visione, ritaglio che connette il dentro col fuori. Oggetti finti, disegnati e sospesi, scelti perchè “volevo ricreare l'immobile invece del troppo mobile” dirà il regista. Il raccolto spazio dello Studio uno si presta bene a rappresentare la stanza dove verrà svolta l’intera azione scenica, un’azione che si muove fra parole e sottofondi musicali, rumori, passi (suoni ripresi dalle manifestazioni di Atene).

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Recensione La Lupa in scena al Teatro Planet 27, 28, 30 novembre 3 4 5 6 10 11 12 e 13 dicembre 2015

Era da poco calato il sipario al Teatro Quirino per La lupa di Giovanni Verga, interpretata da una inedita Lina Sastri, che un altro era pronto ad alzarsi per offrirsi al pubblico al Teatro Planet.

Lo spettacolo è un omonimo, in effetti stiamo parlando sempre de La lupa, cambiano solo i volti che si prestano a dar voce ai personaggi, l’interpretazione, i costumi, le musiche, la regia. A vestire i panni di “cummare” Pina è Caterina Costantini che de La lupa, di questa Lupa, è anche regista.

Questa Lupa, sì.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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