Domenica, 10 Novembre 2024
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L’incipit del Todi Festival è una sollecitazione sinestesica

Dal 26 Agosto al 3 Settembre 2023, Todi Festival, XXXVII edizione

 

Todi, apre le porte anche quest’anno al Todi festival. La città umbra è arrivata oramai alla XXXVII edizione di un festival che questo luogo  sente quasi come un bene di “prima necessità”. E questo lo dimostra l’affluenza a teatro degli stessi cittadini che vivono appieno l’esperienza festivaliera, approcciando a tutti i linguaggi proposti con curiosità. L’esordio del festival, che poi è l’immagine che lo rappresenta, si deve quest’anno a Ugo la Pietra che fa da intro con la sua mostra inaugurata sabato 26 agosto; una raccolta variegata di lavori dell’artista, che viaggia all’interno della sua ricerca di una vita e che ha come filo conduttore, lo spazio. Lo spazio umano, lo spazio in cui viviamo, o cui ci siamo costretti a vivere. Le opere di La Pietra non sono mai monotematiche, grazie anche alla differenziazione delle tecniche che l’artista attraversa tutte: la pittura, la scultura, il disegno, la fotografia; gioca con  materiali, con immagini e frasi iconiche, che seppure in modo a volte impercettibile, raccontano una storia analoga. Durante il vernissage inaugurale della mostra tenutosi al Palazzo Comunale, alla presenza del sindaco di Todi e del curatore del Festival Eugenio Guarducci, il curatore della mostra Marco Tonelli cita non a caso Lacan, facendo intuire l’attenzione dell’artista all’individuo e  alla città abitata, fuori da un ordine precostituito tanto da attribuirgli  la definizione data da Gillo Dorfles, "Effetto randomico", che non a caso è il titolo della mostra. 

E seppure Eugenio Guarducci abbia più volte sottolineato che la sua idea di festival non voglia seguire un tema specifico, ebbene a noi sembra invece che il fil rouge della rassegna di quest’anno sia da attribuire proprio alla “ricerca sinestesica” che La Pietra negli anni ha conferito alla sua arte.

Difatti anche lo spettacolo inaugurale del festival, “Vita meravigliosa” debutto nazionale, omaggio a Patrizia Cavalli di e con Iaia Forte e Diana Tejera, è un viaggio nel linguaggio colorato e melodioso della poetessa Patrizia Cavalli, nata a Todi, divenuta famosa per le sue performance teatrali e scomparsa l’anno scorso, all’età di 75 anni. A Todi si racconta, seppure non in modo esplicito che la Cavalli fosse “scomoda”, trasgressiva, stramba al punto da essere assolutamente consonante alla sua arte. La Forte omaggia la poetessa ed amica con uno spettacolo che musica alcune poesia della Cavalli, che ne racconta brani in prosa, che la canta, la balla, la riproduce appieno nell’anima, trasgressiva, irriverente eppure dolcissima. Sullo sfondo scorrono fotografie di angoli della casa di Patrizia, ancora una volta un richiamo a uno “spazio”, intimo questa volta e la casa racconta, insieme ai suoni volutamente dissonanti della brava Diana Tejera, alle parole, a volte volutamente scordate declamate dalla Forte. La poesie della Cavali era assolutamente sinestesica, una ricerca acuta e raffinata al suono e al significato delle parole, come ad esempio ne “La sarda” (citata durante lo spettacolo); “….le sibilanti feroci e le dentali a baionetta, le gutturali a tenaglia e le labiali a scoppio non sentivano ragioni, ma tutte impettite spesso si raddoppiavano pure…”. 

Balla Patrizia, come nell’ultimo frame che appare sul video, registrato probabilmente non molto tempo prima della sua morte; balla seduttiva e ammiccante, gioiosa e noncurante, come probabilmente avrebbe fatto dinanzi a questo omaggio a lei. Iaia Forte conquista sicuramente il pubblico, seppure lo spettacolo potrebbe prevedere un piccolo lavoro di cesello per renderlo ancora più efficace; l’attrice appare travolgente nel suo racconto dell’ amica, balla anch’essa durante il corso di tutta la performance, incitandoci silenziosamente a danzare intimamente della stessa autentica natura della Cavalli.  

 

Lo spettacolo WHAT’S YOUR nAIM?, in scena domenica 27 agosto ore 21.00 al Teatro Comunale di Todi è anch’esso e a questo punto ci viene da pensare che non sia un fatto involontario, una performance eclatante di luci, suono, movimento; i sensi anche in questo caso sono quasi tutti coinvolti. L’autore Edoardo Guarducci, elabora in WHAT’S YOUR nAIM? un interrogativo provocatorio che fonde in un unico termine, nAIM, l’espressione NAME (nome) e AIM (goal, obbiettivo): un gioco di parole sul nome e sull’identità, che trapelano nel corso dello spettacolo attraverso l’avvicendarsi in scena dei quattro danzatori della Compagnia Cornelia, accompagnati in scena dal progetto sonoro curato da Inude che, per l’occasione, ha composto la colonna musicale inedita dello spettacolo. La proposta è assolutamente interessante, grazie anche alla costruzione della bella scenografia, una gabbia in cui l’uomo cerca di uscire, nonostante le tante contraddizioni che provengono dall’esterno, prima tra tutti la costrizione a dover divenire ciò che non si è. Nota di merito allo studio delle luci, che in questo spettacolo costruiscono la scenografia e l’impalcatura portante nella quale i ballerini si muovono, costruendo il movimento in sincronia totale con i coni di ombra e luce che si succedono dello spazio. 

 

 

 

Barbara Chiappa

30 agosto 2023

 

informazioni

Il festival prosegue:

  • Lunedì 28 Agosto, sempre al Teatro Comunale alle ore 21, e al debutto nazionale di Vecchi tempi, di Harold Pinter, diretto da Pierpaolo Sepe, con Valentina Banci, Sara Bertelà, Roberto Biselli. 
  • Mercoledì 30 Agosto, alle ore 21.00 in Piazza del Popolo, con il primo live in Umbria di Madame. 
  • Giovedì 31 Agosto il sipario si alzerà su Il presente che qualcuno chiama futuro: mixed reality e spacial computing, un esclusivo dialogo con Marco Camisani Calzolari.
  • Venerdì 1 Settembre ancora un’esclusiva regionale, in programma alle ore 21 al Teatro Comunale, dove andrà in scena il concerto firmato BIO-Blind International Orchestra.
  • Sabato 2 Settembre  con il debutto nazionale, alle ore 21.00, de Le volpi, di Lucia Franchi e Luca Ricci che ne cura anche la regia.
  • Domenica 3 Settembre alle ore 21 al Teatro Comunale di Todi, con Stefano Massini e Luca Barbarossa in La verità, vi prego, sull’amore. 

E da Martedì 29 Agosto a Sabato 2 Settembre al Teatro Nido dell’Aquila gli spettacoli della rassegna Todi Off . 

 

Barbara Chiappa

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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