Giovedì, 01 Maggio 2025
$ £

Recensione La Lupa in scena al Teatro Planet 27, 28, 30 novembre 3 4 5 6 10 11 12 e 13 dicembre 2015

Era da poco calato il sipario al Teatro Quirino per La lupa di Giovanni Verga, interpretata da una inedita Lina Sastri, che un altro era pronto ad alzarsi per offrirsi al pubblico al Teatro Planet.

Lo spettacolo è un omonimo, in effetti stiamo parlando sempre de La lupa, cambiano solo i volti che si prestano a dar voce ai personaggi, l’interpretazione, i costumi, le musiche, la regia. A vestire i panni di “cummare” Pina è Caterina Costantini che de La lupa, di questa Lupa, è anche regista.

Questa Lupa, sì.

Recensione Tosca in scena al Teatro Costanzi dal 4 al 15 dicembre 2015


Il clamoroso successo riscosso dalla Tosca diretta da Alessandro Talevi durante la scorsa Stagione porta il Costanzi a reinserirla nel cartellone 2015/2016. Punto di forza di questa produzione  è la particolare  cura del dettaglio: scenografie, costumi, movenze e posizione dei vari elementi scenici minuziosamente fedeli alle indicazioni riportate sul libretto, nel rispetto della primissima  messinscena del 14 gennaio 1900,  al punto da superare, per meticolosità, l'allestimento della Tosca  rappresentata nel 2008 per celebrare i 150 anni dalla nascita di Puccini, per la regia di Franco Zeffirelli.

Recensione di The Bassarids in scena al Teatro Costanzi il 27 e 29 novembre 1, 3, 5, 10 dicembre 2015

Torna in scena dopo 48 anni I Bassaridi, opera in quattro movimenti composta nel 1965 da Hans Werner Henze su libretto di Auden e Kallman, ed è stato come se fosse stata una prima nazionale assoluta.

L'opera del compositore tedesco è un originale rifacimento delle Baccanti, ultima tragedia di Euripide, che mostra il conflitto tra Dioníso, che rappresenta la vitalità primigenia e la libertà di esprimere la passione umana senza vincoli , e Penteo, che idealizza l'ordine mistico e l'agire razionale e controllato dell'uomo che vuole impedire (ma fallisce nel suo intento) al dio vendicativo di disgregare i principi etici e sociali ideali della città di Tebe.
Un dramma dove il coro, riassumendo la funzione etica propria della cultura greca antica, diviene l'elemento propulsivo dell'azione drammatica, assumendo a livello compositivo/esecutivo i caratteri veri e propri di un Requiem bachiano e nei momenti commentativi in cui Penteo entra più in stretto contatto con la Morte i toni chiaroscurali e sacrali del canto gregoriano.

Recensione de La fanciulla con la cesta di frutta in scena al teatro Sala Uno dal 4 al 6 dicembre 2015

Questo sabato un gremito pubblico prende posto al teatro Sala Uno, così numeroso che nonostante il largo anticipo con cui ci si possa presentare alle rappresentazioni, si trova qualche difficoltà nel sedersi in prima fila.
Eppure è possibile e a conti fatti ne vale davvero l'impegno.
Lì ad attenderci il primo quadro animato.

Logoteatroterapia

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter per scoprire gli sconti sugli spettacoli teatrali riservati ai nostri lettori

Search