Recensione di O taccia per sempre spettacolo in scena al Fringe festival dal 8 al 14 giugno 2015
“immaginate improvvisamente di non vedere più, non tutta l’immagine, ma parte di essa”
Le immagini del nostro passato sembrano perdere inarrestabilmente definizione giorno dopo giorno. Voci, visi, sensazioni, espressioni ed emozioni si allontanano a passo costante e inesorabile dalla parte più lucida della nostra mente; si scorge solo più un magma confuso di suoni e colori, poi un puntino piccolo e insignificante, infine il nulla.
Sembra quasi di perdere la vista, ma solo a momenti e solo di certe parti della nostra coscienza.