Giovedì, 01 Maggio 2025
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Recensione di Borges Piazzolla in scena al Teatro Quirino l'8 e il 9 ottobre 2015

 

“Io direi che il tango e la milonga esprimono in maniera diretta qualcosa che i poeti, molte volte, hanno voluto fare con le parole: la convinzione che combattere può essere una festa (…) senza mondo senza un tesoro comune di memorie e vocabili attraverso il linguaggio non ci sarebbe certamente letteratura, ma la musica prescinde il mondo, potrebbe esistere la musica e non il mondo. La musica è volontà è passione; il tango antico, in quanto musica, suole trasmettere in maniera diretta questa bellicosa allegria”.

(Jorge Luis Borges)

Con Borges Piazzolla Giorgio Albertazzi rende omaggio a uno dei più noti scrittori argentini e al grande musicista d’avanguardia Astor Piazzolla. L’incontro tra i due artisti, avvenuto negli anni sessanta, segnerà un momento fondamentale della loro vita (e nella cultura letteraria e musicale del tempo), a compimento di due percorsi legati indissolubilmente da un unico afflato: il tango.

Recensione di Sirene confuse, in scena al teatro degli Audaci di Roma dal 6 al 11 ottobre 2015

Due artisti dalla forte carica espressiva e dotati di talento si alternano sul palcoscenico a suon di racconti, di arte e di musica: “Sirene confuse” sembra un’antologia dei mille volti di una donna raccontati da un uomo che appare ancora perso nel mistero e nella bellezza di queste sue sirene.

Ci troviamo all’interno di un’acquario immaginario, reso ancor più suggestivo dalla performance di Davide Controni, che durante la messa in scena dipinge su tela le sirene che popolano questo microcosmo. Subito sembra chiaro che l’unico modo per chiamare a sé, intrappolare, le donne è farlo attraverso le canzoni, perché le donne sono come sirene pronte a scivolare via dalla vita di un uomo in qualsiasi momento.

Recensione di  Quando ridono le nuvole, commedia musicale scritta da Sergio Iovane e Silvestro Longo per la regia di Cristiano Vaccaro, In scena al Teatro Tirso De Molina dal 30 settembre all'11 ottobre 2015.

Uno spettacolo il cui punto di forza è la comicità leggera e poco impegnata che si esprime attraverso i simpatici scambi di battute dei personaggi stereotipati: la coppia di amici combinaguai, costituita dal napoletano basso, magro, simpatico e farfallone e dall’amico più alto, robusto e goffo; le infermiere civettuole e di bell’aspetto, la direttrice rigida in apparenza ma focosa nel privato, l’ingegnere nerd, la terrona formosa e piacente che non vuole arrendersi all’età, il nonnetto conservatore ed altri ancora.

Recensione de Una tigre del Bengala allo Zoo di Baghdad, in scena al teatro Eliseo dal 29 settembre all’11 ottobre 2015

Per la riapertura del teatro Eliseo Luca Barbareschi non poteva scegliere spettacolo più appropriato. Una tigre del Bengala allo Zoo di Baghdad, di Rajiv Joseph, non è solo, per i temi trattati, una delle opere più attuali e struggenti degli ultimi anni, ma uno spettacolo che richiede un grande lavoro di preparazione. Alla fine il risultato è stato più che ottimo. 

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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