Venerdì, 19 Aprile 2024
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Recensione de "Caledoscopio", in scena al teatro Sala Uno di Roma

 [caleidòscopio dal gr. kαλός (kals) "bello", 

                                                                                                    εἶδος (eîdos) "apparenza", σκοπέω (skopèō) "osservo"]

Caleidoscopio...Caleidoscopio è...è...(sorrido) vi piacerebbe saperlo eh?

Caleidoscopio, bè sì...Caleidoscopio è,come dire...Caleidoscopio è una creatura multiforme che balla, canta, suona, si ullumina, si mette in ombra e a volte (anche) si nasconde (mica si può essere sempre sfacciati!!!)...e poi...poi crea, fa, disfà...
Non vi basta? Non è una descrizione esauriente?

Recensione de "Il Visitatore" in scena al teatro Quirino di Roma

Il sipario si apre e le luci cominciano ad ondeggiare sopra il palco, come se fossero cullate da un vento invisibile. Che sia voluto o meno non importa. L’effetto scenico è il giusto preludio per introdurre la valanga di parole, riflessioni e dubbi che Schmitt porta con sé.

Quella luce, folgorante, smuove le ombre della statica, quanto stanca, casa di un Freud che cerca di resistere al richiamo dell’orgoglio, facendo perfino finta che la musica della marcia nazista (che nel frattempo ha invaso la Sua Vienna) possa anche esser bella e godibile all’udito.

Una bella riflessione sui giorni d'oggi attraverso una comicità dal linguaggio leggero e una comunicazione semplice

 

Ha debuttato martedì 11 novembre ed è andato in scena per sei giorni fino a sabato 15 al Teatro Salauno la commedia di Enzo Ferrara  “O.G.M., organismi geneticamente modificati”,portata in scena la Compagnia del Teatro delle Follie(*)  per la regia di Fabio.
O.G.M è una commedia che mette a confronto davanti a se stessi e al Prossimo (inteso come i propri figli e come il futuro dell'Umanità) due coppie,una rappresentante il Proletariato imborghesito l'altra la Borghesia vera e propria.

Una buona interpretazione della Traviata con ampi margini di miglioramento, al Teatro Salone Margherita

                                                                                                    "Ah della traviata sorridi al desìo

                                                                                                              a lei deh perdona, tu accoglila, o Dio"

                                    (La Traviata, Violetta Valery, atto III scena IV)

 

Approdano a Roma, su questo finire del 2014, non una ma ben due messe in scena de "La Traviata", la celebratissima opera in 3 atti di Giuseppe Verdi tratto dall'altrettanto conosciutissimo romanzo di Alexandre Dumas figlio "La signora delle camelie".

Noi siamo andati a vedere la versione dei "Virtuosi dell'Opera di Roma" in scena al Teatro Salone Margherita e...

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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