Venerdì, 19 Aprile 2024
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Recensione de Il grigio in scena al teatro Belli dal 22 al 25 gennaio 2015

Buio. Il suono della pioggia di sottofondo

No, non è Paul Clifford, anche se il celebre inizio "era una notte buia e tempestosa" calzerebbe a pennello. Ci troviamo al teatro Belli , un piccolo teatro a Trastevere, in cui si respira un'atmosfera molto intima. La sala quasi piena, tutti in attesa che inizi "Il Grigio", di Giorgio Gaber, interpretato da Salvatore Della Villa.

E dunque si abbassano le luci. Tuoni e scroscio d'acqua. Si ode una voce riverberata provenire dal palco. Un uomo, in penombra, seduto su una poltrona,  inizia il suo monologo con un'invocazione: "Grigio".

Recensione de Il mercane di Venezia, in scena al teatro Ghione dal 21 gennaio al 8 febbraio 2015

Immenso, inarrivabile, sempitèrno, istrionico... Sono molti gli aggettivi che possono descrivere la performance di un attore. Per questo motivo nel parlarvi dell'interpretazione di Giorgio Albertazzi, che in questi giorni torna a Roma per la terza volta nel giro di un anno nei panni di Shylock ne Il mercante di Venezia, non useremo aggettivi. Non ce n'è bisogno.

Il bello del teatro sta nella magia che ogni sera si innesca fra platea e palco, è di questo che vi vogliamo parlare oggi. Nel rivedere, nella spendida cornice del teatro Ghione, il mercante di Venezia ci siamo resi conto di una verità che può sembrar ovvia ma della quale si parla poco: cambiando palco, serata, momento dell'anno qualcosa varia nella messa in scena. E' inevitabile ed allo stesso tempo affascinante.

Recensione de Il sindaco del rione Sanità, in scena al teatro Quirino dal 20 gennaio al 1 febbraio 2015

 

La morte è cosa povera

ma chiude una ferita mortale

William Shakespeare

Quando nel 1960 Eduardo De Filippo scrisse questa commedia riuscì a cogliere tutto il dramma di quei “giorni dispari” che più degli altri riempiono le nostre vite. 

Il sindaco del rione Sanità è un’opera che venne scritta per necessità. Quando sua sorella Titina si ammalò Eduardo fu costretto a scrivere qualcosa di nuovo, una commedia dove si potesse fare a meno dell’assenza massiccia che Titina aveva in ogni commedia. Prendendo spunto dalla realtà è nato questo spaccato di una Napoli e di un’Italia che, come in tutte le sue commedie, è lontana nel tempo ma vicina nelle consuetudini e negli atteggiamenti. 

Recensione dello spettacolo Troilo e Cressida. Storia tragicomica di eroi e buffoni. 16 - 18 gennaio case delle culture di Roma

 

     "Lussuria, lussuria; sempre guerra e lussuria; non c'è nient'altro che rimanga di moda. "
                                                                                                        (Tersite, Troilo e Cressida, William Shakespeare, 1601)



Un cerchio di stracci sporchi di sangue delinea e si stinge sempre più inesorabilmente intorno ai due campi rivali alle ultime battute della guerra di Troia e i protagonisti delle "eroiche (?) " gesta si rivelano istante dopo istante, sotto la pressione dell'insopportabile pressione generale, per quel che davvero sono, perdendo definitivamente le maschere che hanno troppo a lungo portato e che li hanno consacrati al mito e alla fama letteraria.

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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