Venerdì, 19 Aprile 2024
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Recensione de Uomini senza donne, in scena al teatro Golden dal 27 gennaio al 22 febbraio 2015

Una brillante commedia, campione d’incassi negli anni’90, capace di fare ripetutamente il bis in tutti i migliori teatri d’Italia; un duo giovane, forse uno dei più amati dal pubblico femminile contemporaneo (e non, ci sentiamo di asserire); un teatro moderno, adibito a mo di studio televisivo che pone gli attori quasi a contatto diretto con il proprio pubblico, travalicando la dimensione scenica e dove gli stessi spettatori, a tratti, entrano e quasi accompagnano i vari, fulminei atti; trama riadattata, riscritta e cucita a puntino per interfacciarsi alle problematiche sociali e giovanili del nostro presente, tra precariato lavorativo, isterica instabilità emotiva e condivisione, forzata, di spazi vitali.

Recensione de Una coppia in provetta, in scena al teatro de' Servi dal 27 gennaio al 15 febbraio 2015

 

Un volo di gabbiani telecomandati

                                                                                       e una spiaggia di conchiglie morte

                                                                         nella notte una stella d'acciaio

                                                                                            confonde il marinaio

 


                                                                                            Strisce bianche nel cielo azzurro

                                                                                             per incantare e far sognare i bambini

                                                                                             la luna è piena di bandiere senza vento

                                                                                             che fatica essere uomini [...]

 

                                                                                     (L'Arca di Noè, Sergio Endrigo, 1970)

       

Enzo e Luna desiderano tanto un bambino frutto del loro amore... ma determinate coincidenze del caso e un paio di problemi congeniti in entrambi, rendono la realizzazione del loro sogno complicata.

Non si tirano indietro e con l'assistenza del dottor. Polline, si avviano verso un lungo, difficile e tortuoso cammino che infine dovrà portarli, supportati dai preziosi consigli dello specialista in concepimenti, al raggiungimento dell'obiettivo.

Recensione de Il diario di Maria Pia, in scena al teatro dell'orologio dal 13 al 25 gennaio 2015

" <<Senti, fratello, che cancro hai, tu?>> domandò con voce roca.

Questa domanda colpì in pieno Pàvel Nikolàevič, che già era arrivato al suo letto. Alzò gli occhi sull'impudente, e sforzandosi di non uscire dai gangheri (ma le sue spalle sussultarono), disse con dignità:

<<Nessuno. Non è affatto cancro, il mio>>

Il rosso sbuffò e sentenziò per tutta la corsia:

<<Ecco un idiota! E che l'avrebbero mandato qui, se non aveva il cancro?>>"

(Divisione Cancro, Aleksandr Isaevič Solženicyn, 1963-1967 )

Un giorno a Maria Pia, che nella vita era medico, viene diagnosticato un brutto male che rivela essere, dopo gli esami di accertamento fatti, un cancro.

Lei non si perde d'animo e continua, nonostante tutto, a condurre la sua vita di tutti i giorni con la vitalità e la gioia che l'hanno sempre contraddistinta e caratterizzata, ma con il progredire della malattia il sopravvenire, privato dell'autosufficienza la costringe al ricovero permanente in ospedale. Situazione che con l'aggiungersi di forti dosi di medicinali gli farà perdere la voglia di vivere. Da qui il vivo consiglio dell'oncologa, sua collega e amica, di redigere un diario dell'esperienza che fino agli ultimi momenti della sua vita detterà al figlio che si occuperà di lei.

Recensione di Anselmo e Greta, in scena al Teatro Vascello dal 17 al 25 gennaio 2015


                                                                            "L'immaginazione dell'uomo, in materia di mostri, è limitata."
                                                                                                                                                (Jeorge Luis Borges)



Una fiaba moderna che, come tutte le fiabe, dietro le apparenze nasconde sempre una fortissima componente inconscia e una buona quantità di realtà/verità.

Anselmo e Greta sono due bambini di oggi con due genitori come troppi ce ne sono troppi al giorno d'oggi.

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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