Venerdì, 02 Maggio 2025
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Recensione dello spettacolo “Uno, nessuno e centomila” in scena al teatro Sala Umberto dal 20 al 30 aprile 2017

In occasione del 150° anniversario dalla nascita dello scrittore Premio Nobel, Enrico Lo Verso prende uno dei romanzi più letti e conosciuti di Pirandello e, grazie anche a un sapiente adattamento del testo letterario a opera di Alessandra Pizzi, qui anche regista, lo porta in scena al teatro Sala Umberto in maniera superbamente contemporanea e profonda. 

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Recensione di Non aver paura...è solo uno spettacolo in scena al Teatro Ghione dal 20 aprile al 14 maggio 2017

Gli spettatori avanzano nel corridoio che divide il foyer del teatro dalla platea. Da un primo sguardo il percorso sembra essere lungo, ma è solo un'impressione.
Come sembra essere un'impressione il "manichino" che staziona all'ingresso della sala mentre aspetta che gli spettatori prendano posto. Ma è solo la maschera.
Solo che ha un che di inquietante.

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Recensione di Uno, nessuno e centomila, in scena al Teatro Sala Umberto, dal 23 al 30 aprile 2017

Uno, nessuno e centomila è l'ultimo romanzo di Pirandello ed è quello che ne sintetizza in maniera più completa il pensiero. È il romanzo dell'autoconsapevolezza, della presa di coscienza di sé, ma non come uno, bensì come altro da sé.
Il protagonista, Vitangelo Moscarda, persona ordinaria che vive di rendita avendo ereditato da giovane la banca del padre, un giorno, a seguito di una "innocente" osservazione della moglie relativamente all'essere storto del suo naso, entra in una crisi di identità, realizzando come lui, che si era sempre ritenuto Uno, fosse Centomila agli occhi degli altri e quindi, in fondo, realmente Nessuno. Ne deriva per il protagonista, così come per l'uomo che abbracci questo pensiero, un processo di disgregazione dell'Io fino ad allora concepito, ma non realmente vissuto, che porta alla creazione di un nuovo modo di vedersi e sentirsi, o, meglio, percepirsi.

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Recensione dello spettacolo La Moglie, in scena al teatro Brancaccino di Roma dal 30 marzo al 2 aprile 2017  

Prosegue la rassegna "Una stanza tutta per lei " al Teatro Brancaccino con un nuovo personaggio femminile: Laura Capon Fermi, moglie del Premio Nobel Enrico Fermi. Cinzia Spanò, autrice ed interprete di "La moglie" affronta un viaggio nel mondo interiore di questa donna, ripercorrendo i momenti salienti della sua vita accanto al marito. Dapprima la narrazione ci introduce nella fase del corteggiamento e del fidanzamento tra Laura ed Enrico, e qui la scena acquista toni romantici e poetici, ricorrendo al mito di Amore e Psiche.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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