Sabato, 03 Maggio 2025
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Recensione dello spettacolo Amaluna, in scena a Roma Tor di Quinto dal 30 aprile al 11 giugno 2017

È affascinante vedere l'uomo che supera se stesso e i suoi limiti, è meraviglioso scoprire cosa può fare l'essere umano con il proprio corpo! A mostrarcelo arriva il cirque du soleil: comprenderemo che per salire su una pertica a mani nude o per saltare da un tetto all'altro non servono effetti speciali... basta allenarsi, conoscere e potenziare i propri muscoli e poi controllarli alla perfezione.
Un grande insegnamento per grandi e per bambini, oltre che uno spettacolo imperdibile.

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Recensione dello spettacolo La vita ferma, sguardi sul dolore del ricordo in scena al Teatro India dal 3 al 14 maggio 2017-05-14

“Impuntarsi e decidere di ricordare una persona morta, passato un certo periodo di tempo, è metabolicamente difficilissimo, perché il corpo non vuole, la testa non vuole. Sì, ogni tanto qualche sprazzo di memoria si apre, però tu non sai più i colori, i suoni, i dettagli. È una visione raffazzonata. È il dato conosciuto del presente che cerca di vivificare l’immagine, sempre più imprecisa, e non ci riesce. Perché tutto in te vuole solo andare avanti, vuole vivere il tuo futuro”.

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Recensione dello spettacolo Don Carlo andato in scena all’Opera di Firenze per l’80° Maggio Musicle Fiorentino

Giancarlo Del Monaco, figlio del famosissimo tenore, dopo aver messo in scena diverse versioni del Don Carlo verdiano, ha presentato durante l’80° Maggio Musicale Fiorentino questo nuovo allestimento dell’opera.
Per l’occasione l’Orchestra del Maggio è stata diretta, per l’ultima volta dopo trentadue anni, dal maestro Zubin Mehta che con la sua “bacchetta” ha fatto rivivere le arie più famose di questo melodramma con una grande eleganza e facendo sentire il suo inconfondibile tocco.

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Recensione dello spettacolo Chi ha paura di Virginia Woolf? in scena al Teatro Vascello dal 9 al 14 maggio 2017

Un nonsense, a partire dal titolo. Un dramma dove non si riesce a cogliere il filo e il fine del discorso, dove sotto l'illogicità della trama (e del titolo) è nascosta la verità.
Nulla di strano se si pensa che Edward Albee, autore di Chi ha paura di Virginia Woolf?, è stato l'artefice del teatro dell'assurdo e che, proprio con tale opera del lontano 1962, fu in grado di mettere sotto shock la platea di Broadway per aver messo in discussione la morale convenzionale americana, una sorta di denuncia che smascherava le bugie, le ipocrisie, i nodi irrisolti e i segreti di una società celata dietro un'apparente immagine piccolo borghese o borghese. Lo scandalo fu reso tanto più grande perché Albee, nel mettere in atto la propria opera, scelse la strada più semplice e immediata: utilizzare il fondo oscuro dei sentimenti di coppia mettendo in piazza i retroscena del rapporto tra marito e moglie.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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