Recensione dello spettacolo Morte di Danton in scena al Teatro Argentina dal 16 al 23 maggio 2017
"Chi combatte con i mostri deve guardarsi dal non diventare egli stesso un mostro. E se guarderai a lungo nell'abisso, l'abisso guarderà dentro di te." Sono parole che Friedrich Nietzsche scriverà un secolo dopo i fatti della Rivoluzione Francese ma che, nonostante si riferiscano a tutt'altro, ritraggono perfettamente la spirale di cieca brutalità e livorosa ferocia rappresentata dal cosiddetto Terrore. Un crescendo di violenza che, non a caso, si placherà solo dopo aver inghiottito i più importanti protagonisti del moto rivoluzionario stesso.
Morte di Danton racconta tutto questo: frutto decisamente non acerbo di quel giovanissimo Georg Büchner morto a soli 24 anni, il dramma indaga i motivi che portarono Danton e Robespierre, un tempo alleati e salutati come salvatori della patria, a scontrarsi ferocemente sul suolo della Storia. Finendo entrambi, a pochi mesi di distanza l'uno dall'altro, sotto la ghigliottina.
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