Sabato, 03 Maggio 2025
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Recensione dello spettacolo The Aliens in scena al Teatro Brancaccino dal 2 al 12 novembre 2017

 

Sarà per la vicinanza fisica tra attori e platea e forse anche per l’età media di spettatori e protagonisti in scena e ancor di più per l’iperrealismo con cui Silvio Peroni fa muovere e interagire gli attori sul palcoscenico che nell’opera di Annie Baker di alieno c’è solo quel 4 luglio, quella celebrazione così (giustamente) sentita in America e così (giustamente) poco significante in Italia. E poi forse ci sono loro, KJ, Jasper e Evan, i tre giovani protagonisti dai nomi un po’ troppo americaneggianti, a ricordarci che i “fatti” a cui assistiamo (in quasi due ore di spettacolo) non sono ambientati nella nostra Penisola. Per il resto, ci si sente subito a casa e KJ, Jasper e Evan potrebbero tranquillamente essere un Marco, un Giovanni e un Luca qualsiasi, in cui riconoscere un migliore amico, un cugino o un fratello che non ce l’ha fatta “ad attraversare la vita senza attriti o angosce”.

Recensione dello spettacolo Bestemmia d’amore – Adesso voglio musica e basta, in scena al Teatro Vittoria – Roma – dal 6 al 9 novembre 2017 - RomaEuropa Festival 2017

 

Una festa popolare. Una gioia per le orecchie e per il cuore. Sono questi i sentimenti che si provano appena usciti dall’ultima meravigliosa fatica di Pippo Delbono.

Accompagnato dall’incredibile Enzo Avitabile, i due regalano al pubblico del teatro Vittoria di Roma un’esperienza memorabile e che li accompagnerà per molto tempo.

Recensione dello spettacolo L’avaro andato in scena al Teatro Verdi di Pisa il 4 e 5 novembre 2017

 

La compagnia Arca Azzurra Teatro ripropone per la stagione 2017/2018 L’avaro di Molière, rielaborato da Ugo Chiti, soprannominato il “poeta di compagnia” dell’Arca, che ne ha curato anche la regia e lo spazio scenico.

Coloro che conoscono il testo originale di Molière noteranno da subito che questo spettacolo è un libero adattamento perché il drammaturgo ha inserito un prologo ed un epilogo per dare un maggior senso al personaggio di Arpagone, inoltre ha anche eliminato degli inutili sovrappiù che niente aggiungono alla storia. La trama presenta uno spaccato della società del tempo, attraverso tematiche care a Moliere, che risultano però tutt’oggi attuali.

Recensione dello spettacolo Influenza andato in scena il 3 novembre 2017 al Macro di Testaccio, all’ interno del Roma Europa Festival 2017

 

Ci si incontra, ci si lascia, si fanno accordi, promesse, si protesta o si approva grazie all’uso della parola. Ma forse ciò che arriva prima della parola e dice di più di questa è il corpo; capace di definire le immagini delle parole nel gesto. Forse lo spettacolo, sia per gli elementi drammaturgici che presenta e per come questi elementi vengono innescati, non si ferma ad una riflessione dello spettacolo in sé; ma lancia uno spunto di analisi su quale sia l’importanza dell’ uso delle immagini nel panorama contemporaneo artistico e in un contesto che riguarda  il quotidiano. Sembra che la capacità della performance di imprimere immagini vada oltre la pratica teatrale all’ interno dello spettacolo.

Logoteatroterapia

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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