“Non ha paura di scoprire con il lume dell’intelligenza il rosso della vergogna, là, nella bestialità umana, che chiude sempre gli occhi per non vederlo.” – Luigi Pirandello
Atmosfera familiare e il regista ad accogliere il pubblico in sala, questo è l’ impatto che si ha nel teatro “ Lo spazio” di via Locri. Teatro sui generis in quanto si entra in un ambiente che sa di underground, che ricorda per essenzialità un magazzino seminterrato, un centinaio di posti a sedere su sedie di plastica da sala parrocchiale, un basso palco angolare senza sipario, niente distanze fra pubblico e attori. Colpiscono, il nero alle pareti, l’atmosfera fumosa e una scenografia minimale, basata sul bianco e il nero e colorata dal gioco di luci, che coinvolge anche la platea nei momenti più significativi dello spettacolo.
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