Venerdì, 02 Maggio 2025
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Il nostro report sul terzo Catania Off Fringe Festival, dal 17 al 27 ottobre 2024 

 

Per il terzo anno Catania accoglie l’ Off Fringe Festival, un proseguo a pochissimi giorni dal termine  dell’edizione di Milano, che ci pare come una sorta di nastro immaginario e sospeso che collega i due capi estremi della nostra penisola. La colonizzazione attraverso il teatro e le arti performative del nostro stivale ci piace e ci pare la forma di occupazione più sana che in questi tempi si possa immaginare. Il tema di quest’ anno per entrambe le città che hanno accolto la manifestazione è “Il viaggio” e se nella tentacolare Milano il viaggio è una scoperta attraverso una città dalle lunghe distanze, Catania permette grazie alle sue dimensioni più ridotte una scoperta  dal passo più corto, ma non meno accattivante. Arriviamo a Catania nei giorni della grande alluvione, eppure nonostante i detriti che scorrono sulle vie della strada e si depositano in angoli inaspettati, Catania non perde il suo tepore, il tremolio sotto il terreno che la tiene sempre allerta, la voglia di sperimentare nei suoi luoghi “nascosti” nuove energie performative; quest’anno ci è parso sempre più internazionali, grazie alla piega sempre più “wordwilde” che il festival sta prendendo.  Un piccolo resoconto degli spettacoli che abbiamo visto , alcuni dei quali davvero di grande qualità. 

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Recensione dello spettacolo 1984 in scena al Teatro Quirino di Roma dal 22 ottobre al 3 novembre 2024

 

La domanda che il regista dev’essersi posto prima di affrontare la trasposizione teatrale del romanzo dev’essere stata: come rendere facilmente accessibile al pubblico odierno un capolavoro del Novecento come 1984 di George Orwell? Probabilmente mai pensiero fu più ragionato di questo: in occasione della prima, infatti, il Quirino era gremito di giovani che, a stento, sono arrivati preparati sull’argomento. C’era chi lamentava l’assenza dell’intervallo, chi affermava che si sarebbe addormentato per la noia, mentre altri ammettevano ingenuamente di non aver mai letto il libro. Eppure, quando il Grande Fratello ha avvisato dell’inizio dello spettacolo, posati gli smartphone, gli occhi si sono magicamente incollati al palco per un’ora e cinquanta minuti ininterrotti. Un unico atto in cui non si è udita alcuna suoneria. Orwell, rilanciato dal regista Giancarlo Nicoletti, ha colpito. Di nuovo. Avrebbe potuto essere diversamente? 

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Recensione dello spettacolo Peter Pan - il musical in scena al teatro Brancaccio di Roma dal 18 ottobre al 3 novembre 2024

 

Torna sul palco del teatro Brancaccio “Peter Pan - il musical”. Un gradito ritorno per uno spettacolo che risulta, nel complesso, riuscito. Una messa in scena in grado di emozionare il pubblico rendendo la storia, tratta dal romanzo di James Matthew Barrie, poco scontata seppur ben impressa nella mente di spettatori, grandi e piccoli.  

Un musical per tutte le età che trova la sua forza in due elementi. Il primo è la colonna sonora firmata da Edoardo Bennato, ben inserita all’interno del racconto e in grado sfumare l’epopea di Peter Pan di colori, metafore e atmosfere italiane. Il secondo elemento a fare la differenza è il ritorno di Claudio Castrogiovanni nel ruolo di Capitano Uncino. Vero protagonista dello spettacolo per presa sul pubblico, interpreta un “Hook” rock e allo stesso tempo emblema di una disillusione contro la quale prima o poi anche l’eterno spensierato, Peter Pan sarà destinato a scontrarsi definitivamente. “Il rock del Capitano Uncino” è una vera e propria iniezione di energia che coinvolge tutta la platea. Castrovilli scende dalla Jolly Roger avvolto dalla coreografia perfetta di una ciurma perfettamente calata nella parte. Ciurma che trova nello Spugna di Renato Converso l’elemento di rottura che più diverte gli astanti.

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Recensione del Fringe Milano Off, dal 10 settembre al 6 ottobre 2024, Milano

 

Il MILANO OFF FRINGE FESTIVAL, alla sua sesta edizione si conclude in queste ore, ma il segno che lascia in città appare evidente. Il pretesto narrativo di quest’anno al settecentesimo anniversario della morte di Marco Polo è “Il viaggio” ed è proprio in questa navigazione che ci porta questo evento di eco internazionale, anche semplicemente perché ad essere coinvolte nella rete dei Fringe ogni anno sono sempre più nazioni. Forse l’operazione più riuscita di questo prodotto, che ricordiamo nasce ad Edimburgo nel 1947  come un festival estemporaneo in cui le compagnie potevano mostrarsi e farsi conoscere; dicevo l’operazione più riuscita è proprio la disseminazione. Operazione espressa con rilievo durante uno dei workshop del festival, con la presenza di alcuni dei partner del Word Fringe, divenuta oramai una rete consolidata che tiene le fila dell’attività Fringe mondiale, in modo da fornire direttive il più possibile comuni. In quella sede Francesca Vitale e Renato Lombardo, direttori artistici delle edizioni Fringe di Milano e Catania, oltre ad esprimere le peculiarità di questo “movimento mondiale” ( e non mi sembra affatto azzardato chiamarlo così) hanno fornito, grazie alla presenza dei partner stranieri, delle linee guida per gli attori, in modo che si possano muovere con abilità all’ interno di questi contenitori. Altra interessante iniziativa, sempre a scopo divulgativo sono stati i “Pitch”, se ne sono svolti svariati durante le giornate milanesi; una sorta di incontri “a tempo” in cui le compagnie hanno avuto la possibilità di presentare i loro lavori a direttori artistici e operatori di settore.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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