Sabato, 14 Settembre 2024
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Rodolfo Laganà dopo il cinema, la televisione e il teatro va sempre a cena fuori. Da lì nasce l'idea del suo nuovo show, Nudo Proprietario.

"Dopo cinque anni di assenza sentivo il bisogno di ritornare alla forma artistica che mi ha sempre caratterizzato: il one man show".

Tutti gli uomini desiderano sempre avere un'età diversa da quella che hanno: da bambini vogliono diventare grandi, da adulti non vedono l'ora di andare in pensione (se mai ci andranno), da pensionati di nuovo bambini. Perché? 

Nessuno vuole fare mai i conti con l'età che ha. 

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Una delle poche cose, anzi forse la sola ch'io sapessi di certo era questa: che mi chiamavo Mattia Pascal. E me ne approfittavo. Ogni qual volta qualcuno de' miei amici o conoscenti dimostrava d'aver perduto il senno fino al punto di venire da me per qualche consiglio o suggerimento, mi stringevo nelle spalle, socchiudevo gli occhi e gli rispondevo:- Io mi chiamo Mattia Pascal."

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Dal 25 al 30 novembre al Teatro Vascello di Roma, Fondazione Pontedera Teatro presenta “TU! OGNUNO È BENVENUTO”, liberamente ispirato ad America o il disperso di Franz Kafka, drammaturgia Stefano Geraci, Roberto Bacci, regia Roberto Bacci, con Sebastian Barbalan, Silvia Pasello, Francesco Puleo, Alessio Targioni, Tazio Torrini, produzione Fondazione Pontedera Teatro.

Ad ognuno di noi sarà certamente capitato di essere «reclutato», e, a volte, siamo diventati noi stessi «reclutatori» di altri esseri umani. Forse il reclutamento per un lavoro, non è sempre stato il  più importante ed evidente. Non sempre siamo coscienti di esserlo stati, intenti come siamo ad aspirare a un GRANDE TEATRO, come la nostra personale terra promessa, illudendoci ogni volta di averlo finalmente trovato. 

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La bella addormentata, è di Charles Perrault. Prima ancora di Perrault, l'italiano Giambattista Basile (nella raccolta "Lo cunto de li cunti") narra di una principessa addormentata per un incantesimo nel meridione dell'Italia. Al racconto di Basile, Perrault si ispira per la sua versione edulcorata e borghese. Da qui l’idea di Franzutti, uno dei coreografi più noti nel panorama nazionale, di riportare nel sud del paese le disavventure della bella principessa Aurora. Questo ha permesso, al coreografo salentino, quello che il critico Vittoria Ottolenghi ha definito: “una vera botta di teatro”, e cioè la sostituzione della puntura del consueto fuso con il morso della tarantola salentina.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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