Dopo il lavoro degli ultimi anni, durante i quali è stato realizzato un puntuale approfondimento sulla drammaturgia di Eduardo del primo dopoguerra, con Sogno di una notte di mezza sbornia la Compagnia di Teatro di Luca De Filippo propone un nuovo progetto, questa volta specificatamente tematico, sui testi di Eduardo, in un percorso che porterà successivamente all’allestimento di “Non ti pago”, che lo stesso Eduardo definisce “una commedia molto comica che secondo me è la più tragica che io abbia scritto” .
Infatti “Sogno di una notte di mezza sbornia” - scritta da Eduardo nel 1936 - ne è il prologo naturale: si parla di sogni, vincite al lotto, superstizioni e credenze popolari di un’umanità dolente, che solo in questo modo ha la capacità di pensare a un futuro migliore per sopravvivere al proprio presente.
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