Lunedì, 05 Maggio 2025
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Recensione dello spettacolo Manon Lescaut in scena al Teatro Goldoni di Livorno il 10 e 12 febbraio 2017

Venerdì 10 marzo è andata in scena al Teatro Goldoni di Livorno una delle opere meno conosciute al grande pubblico di Giacomo Puccini: Manon Lescaut, rappresentazione che mancava sul palcoscenico livornese da dieci anni. Sul podio il maestro Alberto Veronesi, affermato direttore d’orchestra a livello internazionale e attuale presidente del Festival Puccini di Torre del Lago, che ha diretto l’Orchestra della Toscana che si è dimostrata, come fatto notare da alcuni spettatori, forse non sempre all’altezza delle grandi capacità del Maestro.

Recensione dello spettacolo La Regina di ghiaccio - il musical, in scena al Teatro Brancaccio dal 9 al 26 marzo 2017


Quando si parla di musical, in genere, la prima reazione è quella di euforia. Seguono poi l'aspettativa, il divertimento, l'adrenalina, specialmente quando si ha a che fare con musical con protagonisti del calibro di Lorella Cuccarini, la cui verve è ormai – oltre ad essere nota a tutti – una garanzia. Peccato che questa volta con La Regina di ghiaccio non abbia funzionato.

Dal 3 al 4 marzo Entusiasmozero al Cubo Teatro – Dal 28 febbraio al 12 marzo Sogno d'autunno al Teatro Stabile

 

La bella e magica Torino, multietnica,  ricca di proposte, città di spazi misti, scene artistiche in fermento, rispettosa di una certa tradizione e aperta a stimoli. Una città in costante divenire, che ha difeso nel tempo la sua valida reputazione.

L'esperienza di due giorni in questo inizio mese ha permesso il confronto fra due spazi del panorama teatrale torinese. Fra il prestigioso Teatro Stabile, residente in quel gioiello che è il Teatro Carignano, e il Cubo teatro, ospite delle vivacissime Officine Corsare, sono andati in scena due spettacoli completamente distinti, ma degni di nota. 

Recensione dello spettacolo The hard way to understand each other in scena al Tieffe Teatro Menotti il 3 marzo 2017

In un’epoca in cui tutti scrivono sui social - ma pochi sanno farlo realmente e meno ancora leggono - le relazioni, soprattutto quelle reali, sono diventate più complicate. Estrarre di mano uno smartphone quando si è da soli, specie se in mezzo a estranei, è diventato un antidoto automatico all’imbarazzo, alla noia, alla paura di apparire asociali. Uno scenario infinito di incognite che va ad aggiungersi all’innata difficoltà umana di esprimere ciò che si desidera davvero e rivelare i pensieri più autentici, a dispetto dei sempre nuovi mezzi di comunicazione disponibili. La compagnia Teatro Presente vuole indagare tutta questa realtà attraverso uno spettacolo teatrale estremamente poetico e originale perché privo di dialoghi: The hard way to understand each other.

Logoteatroterapia

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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